Rho, stranieri clandestini insultano e aggrediscono agenti, arrestati

Momenti di tensione nella notte della scorsa domenica a Rho (Milano), quando alcuni poliziotti sono stati brutalmente aggrediti da due cittadini di nazionalità straniera.

Gli agenti, a bordo di una volante, erano impegnati in una regolare operazione di controllo del territorio quando, all’altezza di Corso Europa, si sono imbattuti nei giovani extracomunitari.

I ragazzi, che stavano camminando su un marciapiede, hanno dato evidenti segni di nervosismo nonappena si sono resi conto della presenza degli uomini in divisa.

Invece di cercare di allontarnarsi, si sono da subito mostrati aggressivi, rivolgendosi alla pattuglia con fare minaccioso ed offensivo.

Non solo insulti e gesti di sfida. Ad un certo punto i giovani hanno addirittura preso a lanciare oggetti di vario genere contro l’auto d’ordinanza, tanto da constringere gli agenti ad interrompere la marcia e scendere dalla vettura per riportare l’ordine.

Per nulla intimoriti, gli stranieri hanno mantenuto la loro spavalderia. Consapevoli del fatto che gli agenti si stavano avvicinando per sottoporli ad un controllo, hanno rivolto loro insulti e pesanti intimidazioni. Sarebbero addirittura arrivati a minacciare di accoltellarli se avessero provato a fare solo un altro passo verso di loro.

Naturalmente i poliziotti non si sono fatti intimidire e i due extracomunitari, sempre più aggressivi, si sono lanciati contro di loro, dando origine ad una colluttazione.

Alla fine gli agenti hanno avuto la meglio e sono riusciti ad ammanettare i due facinorosi. A seguito di una veloce perquisizione, uno dei giovani è stato effettivamente trovato in possesso di un coltello a serramanico.

Caricati sulla volante, gli stranieri sono stati portati al commissariato di Rho-Pero, in via Via Nazario Sauro, dove si sono svolte le pratiche di rito. Identificati, sono risultati essere due ragazzi originari del Perù di 20 e 21 anni. Si tratta di H.V.K.G. e E.C.L.M., entrambi già noti per episodi di violenza e clandestini sul nostro territorio nazionale.

Con l’accusa di minacce, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, gli stranieri sono finiti dietro le sbarre della struttura detentiva di San Vittore, a Milano, in attesa di giudizio.