Ponte crollato a Genova

Rientro dalle ferie: Genova nel caos. Traffico impazzito, treni in ritardo

Tra domenica sera e lunedì mattina il traffico sulle strade genovesi è aumentato in modo sensibile. Code ai caselli e nel nodo di Sestri Ponente. Pendolari denunciano treni in ritardo sulla tratta Genova-Ventimiglia. A scuole ancora chiuse

Rientro dalle ferie: Genova nel caos. Traffico impazzito, treni in ritardo

Lunedì 17 settembre. È il giorno che genitori e nonni genovesi si sono appuntati sul calendario. Le scuole della città riapriranno e con esse aumenterà il traffico già messo a dura prova dal rientro dalle ferie di migliaia di persone, pronte a tornare a lavorare in concomitanza con l'inizio di settembre. Da domenica sera si sono registrati rallentamenti e code all'entrata e all'uscita dai caselli autostradali, specie quelli di Genova Sestri Ponente-Aeroporto, Genova Est e Bolzaneto. Situazione difficile anche stamattina, specie a ovest della città. E i pendolari lamentano treni in forte ritardo. Intanto il presidente della Liguria e commissario straordinario per l'emergenza, Giovanni Toti, ha confermato la sua idea sull'affidamento ad Autostrade per l'Italia del progetto di ricostruzione di ponte Morandi: "Gli spetta sia moralmente che giuridicamente", ha dichiarato il governatore.

Tutto, come sempre, ruota attorno a quel maledetto ponte venuto giù il 14 agosto. Da quel giorno la vita dei genovesi è cambiata sotto vari punti di vista, compreso quello della viabilità. Nelle ultime settimane il Comune ha varato alcuni provvedimenti straordinari per lo snellimento del traffico, con la sospensione di alcuni semafori, il potenzialmento del trasporto pubblico su ferro e per nave e la realizzazione di una nuova direttrice interna alle aree Ilva destinata ai soli mezzi pesanti utilizzati per carico, scarico e trasporto delle merci del porto. Ma non è stato sufficiente, un po' per il rientro dalle ferie di molti genovesi e un po' per l'abitudine dei residenti - difficile da estirpare - a muoversi in scooter o con la macchina.

Dalla sera del 2 settembre, in città si sono registrati pesanti disagi dovuti al traffico. Autostrade per l'Italia ha segnalato code e rallentamenti su tutto il nodo autostradale genovese, specie nella zona di ponente più interessata dall'interruzione forzata dell'A10 tra Ge-Aeroporto e Ge-Ovest. Code anche nei pressi dello snodo di Sampierdarena a causa di chi doveva arrivare o partire dal porto di Genova. Stessi problemi in mattinata. Come riporta Primocanale, il traffico si è intensificato in tutto il capoluogo con i maggiori disagi concentrati attorno a Sestri Ponente con un superlavoro che ha impegnato la polizia locale.

Brutte notizie anche per quanto riguarda la circolazione ferroviaria. A fine agosto il sindaco genovese, Marco Bucci, si è speso più volte in prima persona per provare a convincere i genovesi a lasciare la macchina a casa chiedendo loro di spostarsi in autobus, treno e nave (sulla tratta Pegli-Porto Antico). Ma attorno alle 8 numerosi pendolari hanno denunciato forti ritardi sulla tratta Genova-Ventimiglia, il tutto nonostante il potenziamento dei mezzi con l'introduzione di un treno ogni quarto d'ora nell'area metropolitana. Il consigliere comunale Pd, Maurizio Avvenente, ha invitato i cittadini del ponente a utilizzare la Navebus, un traghetto che ogni giorno collega la zona ovest della città al centro con sette corse giornaliere. Anche l'assessore comunale alla sicurezza, il leghista Stefano Garassino, ha chiesto ai genovesi di usare i mezzi pubblici. Per farlo, ha pubblicato una foto su Facebook che lo vede scendere i gradini di ingresso di una stazione della metropolitana cittadina.

Intanto il Comune ha confermato la chiusura di ponte Don Acciai, il viadotto situato nel quartiere del Lagaccio a rischio crollo a causa di un pilone pericolante. Aster, la società comunale di servizi territoriale, è al lavoro da giorni per completare l'asfaltatura di una strada secondaria che consenta di bypassare il ponte nel quale, all'inizio, era stato introdotto il traffico a senso alternato, prima della chiusura definitiva decisa a seguito di una perizia che ne denunciava le condizioni fatiscenti. Insomma, la situazione è grave. E mancano due settimane all'apertura delle scuole.

Quando scatterà la vera emergenza.

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