Cronache

Rimini, gang di magrebini pesta e manda in coma 18enne dopo un furto

Uno dei nordafricani ha rubato il cappellino al giovane, il quale ha prontamente tentato di recuperare ciò che era suo, prima di venire accerchiato e pestato a sangue: gravissime le sue condizioni

Rimini, gang di magrebini pesta e manda in coma 18enne dopo un furto

Pestato a sangue a Riccione (Rimini) per un cappellino, viene ridotto in fin di vita da una gang di nordafricani.

Vittima un 18enne albanese residente a Fidenza (Parma), che si trova ora in coma farmacologico presso l'ospedale Bufalini di Cesena.

Stando a quanto riportato dalla stampa locale, l'episodio si sarebbe verificato nella notte a cavallo tra sabato e domenica scorsi. Il giovane si trovava in piazzale Azzarita quando, intorno alle 2, sarebbe stato avvicinato da un gruppetto di adolescenti magrebini. Uno degli africani ha allungato la mano per sottrargli il cappellino che portava in testa e lui avrebbe prontamente reagito per riaverlo indietro.

Una cosa, questa, che ha provocato la reazione del gruppetto di connazionali del ladro, che hanno accerchiato ed aggredito con brutale violenza il 18enne. Sbattuto a terra, l'albanese è stato tempestato di calci e pugni, indirizzati per la maggior parte al volto. Un vero e proprio pestaggio in piena regola, a seguito del quale la vittima ha perso i sensi.

Immediate le segnalazioni inoltrate a 118 e forze dell'ordine da parte di alcuni testimoni, coi magrebini che hanno comunque avuto tutto il tempo per potersi dileguare e far perdere le proprie tracce.

Sul posto un'ambulanza ed i carabinieri della stazione di Riccione. Il personale sanitario ha assistito il 18enne e, dopo averlo stabilizzato, lo ha trasportato in codice rosso al pronto soccorso dell'ospedale Infermi di Rimini. La gravità delle condizioni del giovane ha portato al suo immediato trasferimento presso il "Bufalini" di Cesena, dove si trova tuttora ricoverato in coma indotto a causa delle serie lesioni alla testa.

Ancora in corso le ricerche dei responsabili della selvaggia aggressione da parte dei carabinieri.

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