Cronache

Rivalutazione pensioni: ecco quanto si perde sull'assegno

La Consulta benedice il decreto Poletti e di fatto lascia al palo i pensionati che hanno ottenuto solo una parziale rivalutazione degli assegni

Rivalutazione pensioni: ecco quanto si perde sull'assegno

La Consulta benedice il decreto Poletti e di fatto lascia al palo i pensionati che hanno ottenuto solo una parziale restituzione di quanto dovuto per la rivalutazione bloccata negli anni 2012 e 2013. Di fatto con questo verdetto della Corte Costituzionale miglia di pensionati dovranno accontentarsi della parziale restituzione decisa dal governo Renzi. Il decreto avviato dal ministro del Lavoro Poletti nel 2015 di fatto ha fissato alcune soglie parziali che hanno costituito una sorta di "mini-perequazione" per i pensionati. Pensionati che però hanno dovuto e adesso dovranno rinunciare a quanto gli sarebbe spettato. La mossa del governo infatti ha stabilito una perequazione al 100 per cento solo per gli assegni pensionistici equivalenti a 3 volte il minimo. Per il resto si tratta di una restituzione parziale: 40% tra 3 e 4 volte il minimo, del 20% tra 4 e 5 volte il minimo, del 10% tra 5 e 6 volte il minimo e zero per tutti gli assegni che vanno oltre sei volte il minimo. E di fatto il danno sull'assegno non è di poco conto. Come ha sottolineato il capogruppo alla Camera di Forza Italia, Renato Brunetta, i"i pensionati avranno circa 90 euro mensili in meno per pensioni pari a 1.500 euro mensili lordi; circa 160 euro mensili in meno per di pensioni pari a 3.000 euro mensili lordi; circa 330 euro mensili in meno per pensioni pari a 6.

000 euro mensili lordi".

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