Cronache

Le rivelazioni di padre Fausti: "Le dimissioni di Ratzinger già decise al Conclave"

Nell'ultima intervista, prima della morte, il confessore del Cardinal Martini approfondisce i retroscena sull'elezione e sulle dimissioni

Francesco e Benedetto XVI si abbracciano prima della Messa per la beatificazione di Paolo VI
Francesco e Benedetto XVI si abbracciano prima della Messa per la beatificazione di Paolo VI

Le parole di padre Silvano Fausti, confessore del Cardinal Martini fanno discutere. Padre Fausti si è spento a giugno, ma le sue ultime interviste, come aveva ricordato il Corriere qualche giorno fa, svelano retroscena sulle dimissioni di Ratzinger. Qualche giorno fa avevamo ricordato come lo stesso padre Fausti avesse rivelato di un colloquio tra Martini e Benedetto XVI in cui il Cardinale avrebbe detto all'allora Pontefice: "La Curia non cambia, è questo il momento di lasciare". Ma adesso sul rapporto tra Papa Ratzinger e Martini emrgono nuovi particolari. Infatti, come ricorda anche Antonio Socci su Libero, in un'intervista registrata lo scorso aprile per "Gli Stati Generali", Fausti è chiaro: "Le dimissioni di Ratzinger erano già programmate". E aggiunge: "Alla sua elezione con Martini". (Video al minuto 10:51)

Secondo Fausti nel 2005 Martini e Ratzinger erano i due candidati contrapposti e Martini aveva qualche voto in più. Però qualcuno voleva bruciare entrambi i candidati per eleggere "uno di Curia, molto strisciante, che non ci è riuscito". Così Fausti svela un altro retroscena. "Scoperto il trucco - racconta nel video - Martini è andato la sera da Ratzinger e gli ha detto: accetta domani di diventare Papa con i voti miei... accetta tu, che sei in Curia da trent’anni e sei intelligente e onesto: se riesci a riformare la Curia bene, se no te ne vai". E ancora: "E il primo gesto che ha fatto è andato all'Aquila a porre la sua stola, il suo pallio sopra la tomba di Celestino V già dall’inizio del papato". Insomma secondo padre Fausti il Papato di Ratzinger era "a termine". E la breve durata sarebbe stata decisa in anticipo.

Le parole di padre Fausti per il moemnto restano senza riscontri. Resta ancora il giallo: quale è stato il motivo che ha spinto Ratzinger a rinunciare al Soglio di Pietro?

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