Cronache

Rom rubano a casa del boss e lui ne fa uccidere 2 a caso

La fredda vendetta del boss mafioso: cerca i rom che gli avevano svaligiato la casa, non li trova, e allora fa uccidere due nomadi a caso per rappresaglia

Un campo rom in una foto d'archivio
Un campo rom in una foto d'archivio

Avevano deciso di vendicarsi del furto compiuto da alcuni rom nella casa del boss e così, alcuni affiliati al clan Mazzarella hanno ucciso due nomadi. A caso. Per pura vendetta.

È stato il collaboratore di giustizia Giuseppe Persico, un tempo affiliato al clan Mazzarella, ad aver consentito di ricostruire alcuni omicidi, tra cui quello di Francesco Ferrone, di Antonio Scafaro e, soprattutto, il duplice omicidio di Mirko e Goran Radosavljevic, perpetrato nel campo nomadi di Secondigliano nel 2004.

Ed è proprio questo omicidio che rappresenta una delle più tremende atrocità perpetrate dal clan Mazzarella. Una rappresaglia dovuta a un furto compiuto dai rom in casa del boss mafioso.

Mazzarella, freddissimo, ha così organizzato la vendetta.

Ha investigato sulla possibile identità dei ladri, ma non è arrivato a nessuna conclusione, così ha deciso di inviare degli affiliati al campo rom e di uccidere qualcuno che appartenesse alla stessa etnia dei ladri.

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