Cronache

Rom si fingono preti e chiedono soldi per entrare in Chiesa

A Roma beccati due romeni che si travestivano con abiti religiosi per spillare denaro agli ingenui turisti. In tasca avevano offerte pari a 700 euro

Rom si fingono preti e chiedono soldi per entrare in Chiesa

Quando si dice "ne sa una più del diavolo".

È proprio il caso di usare questa espressione pensando a quanto hanno escogitato due giovani rom all'ingresso della nota Chiesa San Marcello di Roma. I due, travestiti da preti, si sono posizionati davanti all'ingresso chiedendo un contributo per visitare la storica bellezza architettonica situata nella centralissima Via Del Corso. Una tecnica di raggiro molto semplice: “Vuoi visitare questa stupenda chiesa? Dammi i soldi”. Tantissimi i turisti caduti nella trappola convinti che per entrare e visitare il luogo sacro bisognasse fare un’offerta ai due preti.

Del resto, chi non si fiderebbe di due uomini di fede così premurosi?

La sceneggiata è finita quando alcuni agenti della polizia in borghese sono intervenuti fermando i due romeni. Proprio durante i controlli è uscito dalla chiesa un turista che ha confermato che i due avevano preteso da lui una somma di denaro per poter entrare all’interno. Nelle tasche dei due truffatori, di 17 e 26 anni, sono stati trovati circa 700 euro. Un bel bottino e un'ottima farsa che però, sfortunatamente per i due finti preti, non è andata a buon fine. Le testimonianze delle loro malefatte sono aumentate e anche grazie a questo è scattata la denuncia per truffa.

L’operazione di polizia, insieme ad altre che stanno avvenendo in queste ore nella capitale, si inserisce nel più ampio progetto di rafforzamento dei controlli messo in atto dal questore di Roma Nicolò D’Angelo in vista del Giubileo che vedrà l’arrivo a Roma di milioni di turisti con conseguente aumento vertiginoso dei rischi di crimini simili a quello appena descritto.

Considerando gli eventi che interesseranno la capitale, sentiremo ancora parlare di romeni, sotto false spoglie, pronti a colpire facendo leva sul buon cuore e la buona fede dei turisti.

Commenti