Cronache

Roma, brutale aggressione con rapina a giardiniere dell’ippodromo

Continuano a moltiplicarsi gli episodi di violenza da parte dei rom del campo La Barbuta nei pressi dell’ippodromo di Capannelle: 30 denunce solo nel 2018

Roma, brutale aggressione con rapina a giardiniere dell’ippodromo

Brutale aggressione con rapina avvenuta a Roma nel pomeriggio di ieri, intorno alle 14.

La vittima è un uomo di 51 anni che lavora come giardiniere presso l’ippodromo di Capannelle, lungo la via Appia Nuova. Mentre stava falciando il prato, tre balordi lo hanno accerchiato ed aggredito, col chiaro intento di derubarlo. L’operaio è stato colpito violentemente con un bastone alla testa ed al braccio, con cui cercava di proteggersi, prima di crollare a terra. Una volta ridotto senza difese, il 51enne è stato derubato di cellulare, portafogli e catenina d’oro ed abbandonato sul posto.

Fortunatamente qualcuno nell’ippodromo si è reso conto della situazione ed ha allertato i soccorsi del 118: la vittima è stata trasportata in codice giallo al policlinico Casilino. La violenza dei colpi subìti ha causato un serio trauma facciale all’uomo, a cui è stata assegnata una prognosi di 30 giorni.

Secondo le testimonianze riferite dal giardiniere agli inquirenti, gli assalitori sarebbero stati 3 uomini di etnia rom, probabilmente provenienti dal vicino campo La Barbuta. Ancora in corso le ricerche dei responsabili, condotte dalla polizia del commissariato Tuscolano.

Dure le parole del direttore esecutivo dell’ippodromo Danilo Di Caprio, riportate dal portale “RomaToday”. “Da anni chiediamo più sicurezza. L'area interna è video sorvegliata ma i danneggiamenti e gli episodi di degrado continuano. Nel solo 2018 abbiamo già presentato 30 denunce e subito danni per oltre 120 mila euro.” La convivenza coi rom del campo La Barbuta sta diventando sempre più difficile. “Per non contare le volte in cui troviamo auto bruciate vicino l'ippodromo, recinzioni divelte o incursioni nella nostra proprietà. Le aggressioni fisiche, prima di ieri, mai.

Questo alza il livello d'allerta”.

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