Cronache

Roma, cambia la targa della strage di via Fani: saranno citate le Br

Entro il marzo 2018, a quarant'anni dall'attentato, sarà eretto un monumento per ricordare il rapimento di Aldo Moro e l'uccisione degli uomini della scorta

Il sequestro di Moro in via Fani
Il sequestro di Moro in via Fani

In occasione dei quarant'anni della strage di via Fani, quella in cui fu rapito Aldo Moro e gli uomini della sua scorta uccisi, nel luogo della tragedia verrà posto un vero e proprio monumento in cui, per la prima volta, saranno citate anche le Brigate Rosse.

Il 16 marzo 2018 saranno passati quarant'anni dalla strage di Via Fani. Nello stesso giorno del 1978, nella strada a nord di Roma, Aldo Moro venne rapito e cinque uomini della sua scorta brutalmente uccisi. Il presidente della Democrazia cristiana venne ritrovato senza vita nel bagagliaio di una macchina ben 55 giorni dopo. Nel maggio dell'anno successivo, l'allora sindaco della Capitale, Giulio Carlo Argan, fece porre una targa in via Fani con la scritta: "In questo luogo, alle ore 9,05 del 16 marzo 1978, cinque uomini fedeli allo stato e alla democrazia sono stati uccisi con fredda ferocia, mentre adempivano al loro dovere". Nessun riferimento alle Brigate Rosse e ad Aldo Moro.

Rovinata dagli anni, quella targa verrà sostituita il prossimo anno. Il quotidiano romano Il Tempo ha avuto modo di visionare in anteprima il monumento. "...sarà costituito da una piramide lacerata da una ferita simbolica. Alle spalle un semicerchio che in una metà conterrà una frase ancora da stabilire, nell'altra i nomi di: Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Franco Zizzi e Raffaele Iozzino. Il tutto sarà delimitato da una cosiddetta area di rispetto transennata". L'opera dovrà essere completata entro i primi giorni del marzo 2018.

I parenti delle vittime, sentiti dal quotidiano, si dicono soddisfatti dell'iniziativa.

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