Cronache

Roma, disabile bloccato in metro per ascensori rotti: "Ho perso l'esame all'università"

Matteo Chittarro, disabile, doveva sostenere un esame fondamentale all'università ma a causa dei soliti disagi nella metropolitana di Roma non ha fatto in tempo

Roma, disabile bloccato in metro per ascensori rotti: "Ho perso l'esame all'università"

Avrebbe dovuto sostenere un esame fondamentale e invece non ha potuto. La causa? I soliti ascensori rotti nella metropolitana di Roma. Protagonista di questa vergogna tutta in salsa romana è Matteo Chittarro, un disabile di 21 anni che a causa di una malattia congenita è costretto in una sedia a rotelle da quando era bambino.

Il ragazzo ha raccontato la sua odissea nella Capitale al Messaggero. "Sono arrabbiato ed esausto dopo quel che ho dovuto affrontare oggi in metropolitana per arrivare all'università". Oltre ad aver perso l'esame importante a causa del disservizio, infatti, Matteo dovrà probabilmente rimandare anche la data della sua laurea. "Tutti i giorni mi alzo presto la mattina e prendo il treno da Aprilia fino a Termini. 50 minuti di viaggio che per me non sono un problema e che faccio con piacere. Da Termini raggiungo l'università in metro, scendendo alla stazione Marconi. Sempre accompagnato, perchè purtroppo a causa della mia malattia non posso camminare", spiega ancora Matteo.

Quanto accaduto a Matteo dovrebbe far riflettere ancora una volta sulla grave inefficacia del servizio pubblico nella Capitale. Arrivato a destinazione in metro, entrambi gli ascensori erano fuori servizio. A quel punto il ragazzo con la sua carrozzina è dovuto risalire sul treno per provare a uscire da un'altra fermata. Dopo aver effettuato il cambio ed essere arrivato in una nuova fermata si ripresenta lo stesso discorso: entrambi gli ascensori sono fuori servizio. Insomma, Matteo era in trappola.

"Ho chiamato mia madre per farmi venire a prendere a Eur Fermi perché mi avevano detto che la stazione era attrezzata per i disabili con diverse uscite a livello.". E anche lì non sono mancati disagi. "Di solito sono abituato a prendere la vita con il sorriso, ma questa volta sono davvero amareggiato. Anche perchè mi sono trovato in trappola sotto la metro senza poter uscire.

E se non fosse stato per mio cugino - chiude - non sarei mai riuscito a ritornare a casa".

Commenti