Cronache

Roma, ancora fermi e sequestri in attesa della manifestazione

Foglio di via per quattro anarchici trentini. Cinque fermati al casello di Roma nord. Quattromila agenti per le strade

Roma, ancora fermi e sequestri in attesa della manifestazione

Resta alta l'attenzione delle forze dell'ordine, che vigilano perché la manifestazione organizzata a Roma si svolga pacificamente e tra ieri e oggi hanno fermato diverse persone, sequestrando anche materiale potenzialmente pericoloso.

Quattro anarchici trentini, tre uomini e una donna, sono stati fermati dalla Polizia. Il questore ha consegnato ai quattro il foglio di via obbligatorio. Cinque persone sono state bloccate al casello di Roma Nord.

Ieri sono stati fermati cinque cittadini francesi con precedenti per turbativa dell'ordine pubblico. Tra i 20 e i 40 anni, i transalpini sono stati identificati come black bloc e riaccompagnati alla frontiera. Intercettati dalla Digos anche alcuni anarchici, che si trovavano a circa un chilometro dal corteo dei sindacati di base. Il gruppo si è dileguato all'arrivo delle forze dell'ordine. Durante i controlli, la polizia aveva sequestrato anche manganelli, estintori, biglie di vetro e altro materiale.

Le misure di sicurezza

Tra carabinieri, polizia e finanzieri, in campo a Roma quattromila uomini, incaricati di vigilare sul corretto svolgimento della manifestazione. In piazza oggi gli antagonisti, ma anche i No Tav. Il timore delle autorità è che gruppi di black block, come quello fermato ieri, cerchino di infiltrare i cortei e creare disordini.

I cortei

Un primo corteo è partito dall'università La Sapienza nel pomeriggio, per raggiunge piazza San Giovanni. Qui si sono uniti a un gruppo di universitari e militanti dei centri sociali.

Tante le istanze in piazza, dal diritto alla casa, a chi si oppone a Tav e Muos, a chi protesta contro l'austerity.

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