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Roma, Paolo Berdini: "Le mie dimissioni sono irrevocabili"

Il Campidoglio trova l'intesa con la Roma, Berdini lascia: "Le periferie nel degrado, loro si preoccupano dello stadio"

Roma, Paolo Berdini: "Le mie dimissioni sono irrevocabili"

Alla fine sembra che Roma avrà un nuovo stadio, ma dovrà cambiare assessore all'Urbanistica. Mentre in Campidoglio giunta e As Roma trovavano un accordo per la costruzione dell'impianto a Tor di Valle, Paolo Berdini ha deciso di rendere definitive le dimissioni presentate giovedì scorso.

E lo fa in aperta polemica con la giunta a Cinque Stelle: "Mentre le periferie sprofondano in un degrado senza fine e aumenta l'emergenza abitativa, l'unica preoccupazione sembra essere lo Stadio della Roma", ha scritto Berdini annunciando le sue dimissioni irrevocabili. "Era mia intenzione servire la città mettendo adisposizione competenze e idee. Prendo atto che sono venute a mancare tutte le condizioni per poter proseguire il mio lavoro. Ringrazio coloro che hanno collaborato con me e le tante persone che mi hanno sostenuto in questi mesi di duro impegno".

"Adesso basta. Abbiamo sorvolato su pettegolezzi da bar. Adesso prendiamo atto che l'assessore preferisce continuare a fare polemiche piuttosto che lavorare", ha dichiarato Virginia Raggi a margine di un concerto organizzato nella chiesa di Sant'Eugenio a Roma per le celebrazioni dei patti lateranensi.

La sindaca ha avocato a sé le deleghe all'Urbanistica e Infrastrutture precedentemente assegnate a Paolo Berdini.

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