Cronache

Roma, piove sul bagnato: 300 autobus dell’Atac sono fermi per guasto

L’estate nera dei trasporti capitolini: lunedì addirittura 10 linee soppresse per indisponibilità di mezzi

Roma, piove sul bagnato: 300 autobus dell’Atac sono fermi per guasto

Ennesimo capitolo nella "tragedia" del trasporto pubblico di Roma. Dove i cittadini stanno facendo i conti con un’estate che fa singhiozzare ancora di più il servizio dell’Atac, vuoi per i ridotti orari estivi, vuoi per i frequenti guasti che mettono ko le vetture.

L’ultima novità sono i 300 bus fermi guasto. Basti pensare che, come denunciato dall’Unione sindacale di base, nella giornata di lunedì la bellezza di oltre dieci linee è stata soppressa per indisponibilità di mezzi. Per la "gioia" dei romani e dei turisti in visita alla Città Eterna.

Usb contro Atac

A puntare il dito contro l’ennesima brutta figura capitolina – e il sindaco Virginia Raggi - è proprio l’Usb:"Quello che ci si aspetterebbe da un'amministrazione attenta a garantire gli adeguati servizi, soprattutto nei picchi estivi, si trasforma in un vero e proprio incubo per cittadini e turisti". Poi: "A farne le spese sono soprattutto coloro che devono spostarsi nella città e che si ritrovano a dover attendere autobus e treni sistematicamente in ritardo. Solo nella giornata di lunedì oltre 300 autobus sono rimasti fermi per guasto". E si legge anche: "Oltre 10 le linee che sono state addirittura soppresse per indisponibilità di vetture. E per quei pochi fortunati che riescono a salire su di un autobus l'avventura continua sulle decine di vetture sprovviste dell'aria condizionata, offrendo ai turisti un'inaspettata sauna interamente gratuita e in alcuni casi anche una bella doccia integrata, visto che in alcune vetture piove acqua dal sistema di climatizzazione".

E il sindacato non si dimentica "del dramma che vivono quotidianamente gli autisti", che "oltre a guidare quasi sempre mezzi che cadono a pezzi, sono continuamente esposti alle vessazioni e alle aggressioni degli utenti imbufaliti.

O ancor peggio, come nel caso degli autisti del Tpl privato, a lavorare senza stipendio da due mesi".

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