Roma, il "sexy stratagemma" con cui gli egiziani ripulivano le vittime

Una bella ragazza, giovane e con addosso abiti succinti che t’intercetta per strada e con una scusa ti domanda di seguirla. Che fare? Il più delle volte, a quanto pare, la risposta è scontata. Ed è proprio per questo che una banda di tre ladri di origine egiziana, tutti giovanissimi, è riuscita a mettere a segno diverse rapine a Roma, in zona San Paolo.

I malcapitati, illudendosi di aver fatto colpo sull’avvenente sconosciuta, si lasciavano condurre in una via secondaria nella speranza di improvvisare qualche pratica amatoria ma, in men che non si dica, si ritrovavano in trappola. Accerchiati dagli altri due complici della ragazza, minacciati con un coltello e ripuliti dei loro averi.

Uno stratagemma praticamente infallibile. Almeno finché, ieri, la serie di colpi non è stata interrotta. A neutralizzare la gang ci hanno pensato i Carabinieri della Stazione Roma San Paolo che hanno acciuffato i tre lestofanti con ancora addosso i proventi dell’ultimo taglieggiamento: uno smartphone, un orologio e un portafogli. E per loro è subito scattata l’accusa di rapina, trattenuti in camera di sicurezza verranno processati per direttissima.

I militari dell’Arma erano alle costole della gang già da alcuni giorni, vista l’insolita escalation di rapine consumate tutte con lo stesso, irresistibile, modus operandi.

Per individuare il gruppetto è stato prezioso l’identikit fornito dall’ultima vittima ma anche le evidenze acquisite nel corso delle indagini scaturite dall’analisi di analoghi reati perpetrati quartiere.