Cronache

Roma, si finge postino e rapina le farmacie

Si è finto postino e in due giorni ha rapinato due farmacie dopo essersi impossessato di uno scooter di Poste Italiane, una pettorina e un caschetto per travestirsi

Roma, si finge postino e rapina le farmacie

Si è finto postino dopo essersi impossessato di uno scooter della società di Poste Italiane, una pettorina e un casco in maniera tale da potersi coprire il volto mentre svaligiava le farmacie

L'uomo era uscito da una manciata di giorni dal carcere dove era detenuto per reati simili. Ha pensato di sfruttare il travestimento di portalettere per poter agire senza disturbo e poter così rapinare le varie farmacie della capitale. Quelle più ricche, quelle più centrali.

Martedì mattina si è diretto verso un ufficio di Poste Italiane dove ha atteso il momento giusto per poter rubare un motorino utilizzato per la consegna della posta nella capitale. Insieme al mezzo ha sottratto all'ignaro postino anche la pettorina catarifrangente e il tipico casco bianco utilizzato dagli uomini di Poste. Non ha atteso molto, già nel primo pomeriggio ha provato a rapinare la prima farmacia. Alle 13 e 20, stando a quanto riportato da Il Messaggero, ha fatto irruzione con la scusa di dover consegnare la posta all'interno della prima farmacia. Una volta dentro però non ha consegnato nulla, ha estratto una pistola e l'ha puntata contro il cassiere del negozio. Si è fatto consegnare tutto l'incasso giornaliero ed è fuggito via. Ha atteso neanche una giornata, il mercoledì dopo si è recato sempre con lo stesso abbigliamento presso la farmacia di via dei Monti Tiburtini 528. Stessa modalità, invece di consegnare la corrispondenza ha avvicinato il gestore e ha estratto la pistola. Si è fatto consegnare l'incasso ed è fuggito. Questa volta però non è andata bene, è stato sorpreso da una pattuglia di polizia che l'ha arrestato quasi in flagranza di reato. L'uomo è infatti stato "placcato" dagli uomini della polizia in mezzo agli applausi dei passanti che hanno assistito all'episodio.

Ora per l'uomo, un 42enne romano, si sono aperte le porte del carcere di Regina Coeli ed è in attesa di essere giudicato

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