Cronache

Roma, sulla nuova metro c'è uno scalino di 6 cm fra treno e banchina

Si tratta di un dettaglio non previsto nel progetto originario. L'Atac chiede spiegazioni a costruttori e Campidoglio

Roma, sulla nuova metro c'è uno scalino di 6 cm fra treno e banchina

Sono passati solo pochi giorni dall'inaugurazione del primo tratto della linea C della metropolitana di Roma, che già emergono i primi problemi. Sei centimetri di problemi, per essere precisi: tanto sarebbe alto il gradino esistente tra i treni e la banchina delle 14 nuove stazioni.

Uno scalino imprevisto e sgradito, un errore rispetto al progetto originario che rischia di creare enormi problemi di accessibilità ai disabili in carrozzella e alle mamme con bimbi piccoli e passeggino. Uno sbaglio macroscopico che non è sfuggito al quotidiano capitolino Il Tempo, che dando la notizia ricorda anche i costi dell'intera opera: 3,7 miliardi di euro già spesi e sette anni di lavori per quattordici stazioni che dovrebbero aprire al pubblico sabato prossimo.

Il quotidiano romano rivela inoltre che l'Atac (l'azienda comunale dei trasporti, ndr) avrebbe chiesto spiegazioni al Consorzio metro C - il cartello d'imprese incaricato della costruzione - e a Roma Metropolitana, la municipalizzata del Comune che avrebbe dovuto garantire la sorveglianza tecnica. Sia il Consorzio che la municipalizzata hanno risposto osservando che lo scalino rientra nei limiti di legge, ma non hanno fornito spiegazioni sulla divergenza della realizzazione dal progetto originario.

Se la legge prescrive infatti che il dislivello non superi gli 8 cm, infatti, questa misura riguardava principalmente l'immissione di nuovi convogli su ferrovie (e relative banchine) di antica costruzione.

Nel momento in cui ci si trova a costruire ex novo tanto i treni quanto le stazioni, il buon senso suggerirebbe di comportarsi diversamente.

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