Cronaca locale

Roma, tabaccaio mette ko rapinatore grazie allo spray al peperoncino

Un tabaccaio romano è riuscito a salvare l'incasso ricorrendo allo spray al peperoncino

Roma, tabaccaio mette ko rapinatore grazie allo spray al peperoncino

Quando gli agenti lo hanno intercettato aveva le mani sul viso e stava urlando come un forsennato per il bruciore. È finita con una fuga neanche tanto rocambolesca per un rapinatore romano di ventinove anni che è incappato in un tabaccaio armato di spray al peperoncino.

I fatti si sono svolti nel tardo pomeriggio di sabato in via Marmorata, nel quartiere di Testaccio. Il malintenzionato era entrato nella tabaccheria di F.C. pretendendo del denaro che, ovviamente, gli era stato negato. Così ha deciso di attendere qualche minuto e si è ripresentato per ripulire il malcapitato quando l’esercizio stava chiudendo e il gestore aveva con sé la cassa. La dinamica dei fatti la racconta la vittima a Il Messaggero: “Era entrato in tabacchiera verso le otto meno un quarto, mi ha chiesto i soldi, mi ha minacciato e poi è uscito. Per tornare poco dopo quando stavo abbassando la saracinesca e avevo con me l’incasso”. A quel punto il ladro è passato alle vie di fatto, si è avventato sul tabaccaio, l’ha strattonato e gli ha assestato due pugni in faccia.

E proprio quando era ormai convinto di averlo neutralizzato, l’uomo ha avuto la forza di estrarre dalla giacca lo spray urticante e di spruzzarglielo sul viso. Tanto è bastato per mettere fuori gioco il malvivente che si è allontanato tra urla e imprecazioni. Quegli schiamazzi, però, hanno allarmato il vicinato e spinto qualcuno a chiamare le forze dell’ordine pensando che si trattasse di un’aggressione. Ma quando i poliziotti sono intervenuti per soccorrere la presunta vittima hanno scoperto gli antefatti. E dopo aver accompagnato il ladro in ospedale, dove gli è stata diagnosticata una forte irritazione dei bulbi oculari, lo hanno condotto negli uffici del commissariato Celio e arrestato per “tentata rapina”.

Mentre lo spray al peperoncino utilizzato dal tabaccaio per difendersi è stato sequestrato e resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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