Cronache

Roma Termini, il racconto dell'orrore

Una lettrice di romafaschifo racconta del furto subito lo scorso 30 agosto da una banda di stranieri

Roma Termini, il racconto dell'orrore

Roma. Ancora degrado e malavita nei pressi della stazione Termini. Dal racconto di una ragazza che ha deciso di raccontare la propria esperienza sul sito romafaschifo, emerge la crisi della Capitale: "Erano le 22:30 di un paio di settimane fa, vigilavo sui miei bagagli e su quelli della mia amica mentre lei si era avviata a prendere la macchina, dato il gran numero di borse che avevamo. Non c'era molta gente in giro, il bar era l'unico aperto, motivo per cui avevamo scelto quel posto nel periodo che avrei dovuto attendere il ritorno della mia amica. Non ho mai perso il contatto visivo con i bagagli se non per rispondere ad una richiesta di informazioni da parte di uno sconosciuto dall'accento straniero, che solo poi ho capito essere una delle rotelle di un ingranaggio tanto collaudato quanto malefico".

Alla ragazza bastano pochi secondi per capire che qualcosa non va in quello che le sta succedendo: "Lo straniero sapeva dove poteva prendere il trenino per Fiumicino e io non vedevo più due zaini e una borsa, preventivamente tutte legate insieme, che erano sul tavolino del bar. La sensazione è stata prima di un terribile scherzo, subito dopo di un perverso gioco di prestigio e solo dopo ho realizzato che avevano portato via quasi tutto, risparmiando solo i due trolley e un'altra borsa, che erano a terra. A questo punto prendo queste cose e le do ai baristi, chiedendogli aiuto, urlando che mi avevano portato via tutto e di dare un occhio al resto del bagagli mentre io correvo sperando di rintracciare qualche movimento sospetto. Mentre corro disperata sento la barista che mi avverte che una terza persona era entrata dietro il bancone del bar, aveva raggiunto i due trolley e la borsa che erano a più di metà bancone, aveva preso la mia borsa ed era scappato via. In mio aiuto è accorso solo un signore anziano che prendeva un caffè: ha visto il balordo e gli è corso dietro uscendo anche lui da Termini. Io ho visto correre e sono corsa pure io ritrovandomi davanti questa scena proprio nell'angolo dove normalmente sono appollaiati decine di extracomunitari (dove ADESSO troneggia una camionetta dei carabinieri, per capirci): il signore aveva recuperato la borsa da dove il balordo aveva già sottratto la macchina fotografica e il portafogli passando il tutto a quarte persone, il balordo prendeva a pugni sul petto l'anziano inveendo verbalmente contro di lui, e io mi sono messa in mezzo per separarli proteggendo il signore. A questo punto il balordo è fuggito, il signore mi ha detto di essere profondamente dispiaciuto per quanto mi era appena accaduto, e io sono rimasta sola, fuori Termini".

La ragazza vede dei vigilantes che, però, non possono fare nulla "perché non autorizzati a varcare le porte di Termini (informazione confermatami poi dalla polizia investigativa: loro sono pagati per vegliare il patrimonio materiale di Termini, e basta). Nei dintorni non c'erano che loro, niente polizia, niente carabinieri, nessuno che potesse aiutarmi. Quando stavo per chiamare la polizia, uno dei vigilantes si è offerto di chiamarla per me e io mi sono fidata, pensando sarebbe stata la cosa migliore e più diretta. Per tutta risposta la polfer, interpellata, gli ha detto di dirmi che dovevo presentarmi io lì in questura. Mea culpa, avrei dovuto chiamare direttamente il 113: mi è stato detto che facendo cosi sarebbero intervenute delle volanti direttamente dalla polizia investigativa. Non posso sapere se sarebbe stato così, fatto sta che con i due trolley e quello che restava della borsa, sola, e completamente sotto shock, mi sono fatta dal binario 25 al binario 1, sono arrivata lì, e ne sono uscita dopo 2 ore e mezza, con un pezzo di carta di una pagina e poco più di denuncia".

Oltre il danno, poi, la ragazza racconta pure la beffa, come riporta romafaschifo: "Nei giorni successivi ho scoperto che fanno spesso le stesse strade, quando scappano dopo un furto. Lo so perché il martedì seguente sono stata chiamata da un albergo vicino Termini che aveva trovato la mia patente: una volta lì per recuperarla mi sono fatta un giro nei dintorni per puro scrupolo e ho trovato sotto una macchina un mucchio di cose mie: c'erano cose dei primi zaini rubati e cose rubate in un secondo momento dalla borsa, dunque si sono ritrovati lì. La cosa mi è stata confermata da un signore che abita lì e che mi ha visto cercare sotto ogni macchina: mi ha detto che per lui è normale vedere per quella strada mucchi di roba palesemente rubata. Stiamo parlando delle strade che circondano piazza Manfredo Fanti. Addirittura lì giacciono pile e pile di documenti di gente derubata. Il signore mi ha poi illustrato anche altre strade dove spesso vede cose rubate ed effettivamente facendo quelle strade ho trovato di tutto: borse e portafogli vuoti, zaini vuoti (purtroppo nulla di mio). La beffa è stata, andando alla polizia investigativa per integrare la denuncia, trovare le mie scarpe, anche queste rubate, in vendita su uno di quei lenzuoli bianchi nelle stradine immediatamente adiacenti a Termini. Insomma, una rete fittissima di riciclo e malavita, in cui se hai la sfortuna di cadere hai poco scampo".

La ragazza lancia poi un disperato appello a chiunque possa aiutarla: "Mi sono state sottratte moltissime cose di valore monetario ed affettivo, diverse macchine fotografiche, un PC con molti dati personali e di lavoro, chiavi di casa, documenti (la carta d'identità non è mai stata ritrovata)... tutto insomma. Finora ho battuto le vie dei mercatini (quello di Porta Maggiore e quello di Porta Portese) ma senza risultati. Spero che qualcuno dei lettori, così come l'anziano e il signore, possano darmi altre utili dritte per cercare di recuperare almeno un po' della refurtiva. Non tanto perché non potrei ricomprare tutto piano piano, quanto perché alcune cose erano una preziosa eredità, e questo purtroppo fa più male di tutto. Grazie a chiunque potrà darmi utili informazioni: purtroppo lì dove chi dovrebbe garantire la nostra sicurezza non lo fa, dobbiamo unirci e fare da soli. Un consiglio che posso dare a chiunque stia leggendo è di non trovarsi mai da soli dopo una certa ora a Termini, perché queste persone non hanno scrupoli, si sono fatte vedere in faccia ed erano ben consapevoli del sistema di video sorveglianza di Termini. Evitate sempre di trovarvi alla stazione soli, e in caso dovesse mai succedervi qualcosa chiamate immediatamente la polizia di vostro pugno e pretendete che pattuglino le zone suddette. E, si... stavolta non c'è amore che tenga... Roma fa proprio schifo

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