Cronache

Roma, teste di maiale alla comunità ebraica. Israele: "Un gesto brutale"

Tre pacchi sono stati recapitati tra venerdì e sabato. Unanime la condanna

Scritte negazioniste comparse sui muri di Roma negli ultimi giorni
Scritte negazioniste comparse sui muri di Roma negli ultimi giorni

Tre pacchi simili tra loro, contenenti tutti una testa di porco, sono stati inviati alla sinagoga di Roma, al museo di piazza Sant'Egidio, che in questi giorni ospita una mostra sulla cultura ebraica e all'ambasciata d'Israle tra venerdì sera e sabato.

Un gesto irridente - se non peggio - che le autorità italiane hanno condannato immediatamente e all'unisono, bollandolo come "un gesto vigliacco e ignobile" (secondo il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti), "che offende Roma", (come ha ricordato il sindaco Ignazio Marino).

Fatti accompagnati dalla comparsa di scritte anti-semite sui muri della Capitale, che oggi hanno condannato duramente anche la autorità israeliane. Il ministro degli Esteri, Avigdor Liberman, ha ribadito che si tratta di "un incedente intollerabile e brutale" e detto di confidare nella polizia perché scopra il mittente dei tre pacchi.

Le teste di maiale, destinate a luoghi simbolici per la comunità ebraica romana, sono state spedite alla vigilia della Festa della memoria, festività internazionale che ricorda le vittime dell'Olocausto, nell'anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio del 1945.

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