Cronache

Rumeno strappa orecchini a una donna in metro, ​De Corato: "Espulsione"

Il 19enne rumeno è stato tradito da un tatuaggio sulla mano, grazie al quale è stato identificato

Rumeno strappa orecchini a una donna in metro, ​De Corato: "Espulsione"

Aveva aggredito una donna lo scorso 3 agosto, sulla metro di Loreto, avvicinandola per poi colpirla al volto con un pugno e strapparle gli orecchini dai libi.

La ragazza, 33 anni, aveva raccontato di essere stata avvicinata da un giovane straniero che le aveva strappato gli orecchini e le aveva strattonato la borsa, portartandogliela via. Cinque giorni fa, la Polmetro è riuscita a identificare il ladro. È stato uno dei suoi tatuaggi a tradirlo, quello sulla mano destra, che raffigurava un Tao, uno dei simboli della religione orientale. Il ragazzo è un 19enne di origini rumene Abel Basile Bauculescu, senza fissa dimora e con una lunga lista di precedenti alle spalle. Gli agenti lo hanno incastrato grazie alle telecamere di sorveglianza, che avevano ripreso il ragazzo e il tatuaggio della sua mano, prima e dopo l'aggressione. Non esistono però le immagini esatte dell'aggressione, dettaglio che non ha permesso agli agenti di fermare il ladro immediatamente: è stata la ragazza a dover procedere al riconoscimento e far arrestare il 19enne rumeno.

Il giovane, catturato il 4 settembre, mentre si trovava nella stazione Sondrio della linea gialla, era schedato con nove alias diversi. Ha dichiarato di vivere in un bivacco rom sotto un ponte nella zona di Lambrate. Il rumeno è stato processato per direttissima, ma l'assessore a Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale della Regione Lombardia, Riccardo De Corato, è convinto che "presto tornerà libero di aggredire e rapinare altre donne".

De Corato chiede poi l'espulsione del ladro rumeno, perché "non ha diritto di soggiornare nel territorio nazionale per più di tre mesi", dato che un cittadino membro dell'Ue piuò soggiornare per più di tre mesi in un altro Stato, solo nel caso in cui abbia risorse economiche sufficienti al mantenimento.

"Un rumeno senza fissa dimora e senza lavoro e con numerosi precedenti tanto che per mantenersi deruba onesti cittadini italiani non merita e non può restare in Italia".

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