Cronache

Sacchetti fuorilegge: via al maxi sequestro nel negozio cinese

Operazione dei carabinieri del Noe a Salerno, finiscono sotto i sigilli numerose buste di plastica non conformi alle normative. C'è la stangata

Sacchetti fuorilegge: via al maxi sequestro nel negozio cinese

Continua in Campania l’offensiva anti - sacchetti inquinanti, i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno hanno sequestrato un’ingente quantità di buste per la spesa in un ipermercato gestito da cittadini cinesi che ora rischiano una maxi sanzione fino a 25mila euro.

L’operazione s’è registrata nei giorni scorsi in città, dove i carabinieri del Noe hanno posto sotto i sigilli diversi quintali di shoppers monouso, risultati non conformi alle normative ambientali che esigono il marchio “biodegradabile” e il rispetto degli standard europei recepiti dalle leggi italiane che, tra le altre cose, impongono l’uso di una quantità pari almeno al 30% di plastica riciclata per i sacchetti alimentari e al 10% dello stesso materiale per quelli destinati all’uso non alimentare.

I responsabili dell’attività commerciale dove il Noe ha scoperto i sacchetti fuorilegge rischiano una sanzione salata che va da 2.500 fino a un massimo di 25mila euro. Secondo le ultime regole in materia, infatti, non solo i produttori ma anche chi le commercializza (pure se a costo zero, cioè semplicemente fornisce gratuitamente le buste ai clienti), rischia di dover pagare ammende pesanti.

Già da qualche settimana, i controlli sulle buste di plastica per la spesa si sono fatti serrati in tutto il territorio della provincia di Salerno.

Nello scorso mese di aprile, furono i finanzieri a sequestrare un ingente quantitativo di shoppers (quasi 450mila) prodotti da un'azienda in cui, secondo gli inquirenti, non venivano rispettati i parametri ambientali stabiliti dalle normative.

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