Cronache

Salvò una famiglia in Abruzzo, arrestato per spaccio clandestino

L'uomo si era gettato in un canale per trarre in salvo tre persone. La Cancellieri gli concesse un permesso di soggiorno di 6 mesi per motivi umanitari

Salvò una famiglia in Abruzzo, arrestato per spaccio clandestino

Acclamato come eroe nemmeno un mese fa, arrestato per spaccio oggi. Così Adoiu Abderrahim, il clandestino che ha salvato una famiglia dopo un incidente d'auto, si è "giocato" il permesso di soggiorno concessogli solo venti giorni fa dal ministro Cancellieri.

La storia era finita su tutti i giornali: la notte tra il 13 e il 14 ottobre scorso, il 48enne marocchino aveva visto un'auto sbandare e finire in un canale di scolo a San Benedetto dei Marsi (L'Aquila) e non aveva esitato a gettarsi in acqua traendo in salvo una famiglia, tra cui un bambino di 5 anni. Poi era fuggito perché clandestino, ma la sua identità era stata svelata e i media chiesero per lui un permesso di soggiorno. Il Viminale concesse un permesso di sei mesi per motivi umanitari.

Ma la vita "pulita" di Abdoiu è durata decisamente poco: ieri è stato trovato insieme a un altro uomo nella stazione di Avezzano durante normali controlli mentre spacciava cocaina. E a casa sua, dove abitava col fratello, aveva altri 20 grammi di droga. "È stato arrestato nonostante il fratello si sia assunto la responsabilità del possesso della droga", racconta il suo avvocato, "Le forze dell’ordine seguivano il fratello. Voglio sperare per lui che non c’entri nulla con questa vicenda".

Già in passato l'uomo aveva ricevuto un decreto di espulsione per una condanna per droga.

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