Cronache

Sanremo, tenta di lanciare compagna dal balcone: arrestato 50enne

L’uomo, fermato in una casa a Sanremo, ha provato anche a strangolare la compagna e, poi, ha picchiato il figlio intervenuto per difendere la mamma

Sanremo, tenta di lanciare compagna dal balcone: arrestato 50enne

Ha massacrato di botte la compagna davanti al figlio 13enne, arrivando persino a tentare di strangolarla e a gettarla dal balcone. A fermare la furia dell’uomo,prima che accadesse l’irreparabile, è stata la vicina di casa della coppia che, sentendo le urla provenire dall’appartamento, ha immediatamente allertato la polizia che, intervenuta in un appartamento di Sanremo, ha bloccato l’aggressore.

Il grave episodio di violenza domestica è avvenuto lo scorso sabato quando l’esagitato, di 50 anni, si è scagliato contro la convivente al culmine di un acceso litigio. Preoccupato per quanto stava accadendo, il 13enne ha provato ad intervenie in difesa della mamma ma è stato colpito con un pugno in faccia che gli ha provocato delle ferite.

A quel punto la situazione, già delicata, è precipitata. L’uomo, del tutto fuori di sé, ha picchiato la compagna, gli ha stretto le mani intorno al collo ed ha provato ad gettarla dal balcone. Le urla disperate della vittima sono state sentite dalla vicina che, terrorizzata, ha chiamato le forze dell’ordine.

Gli agenti, giunti nell’abitazione, hanno bloccato il violento e, dopo averlo portato nel commissariato di Sanremo, lo hanno dichiarato in arresto. Reso inoffensivo il 50enne, le attenzioni sono state rivolte alle vittime dell’aggressione. L’adolescente è stato condotto in ospedale dove è stato trattenuto in osservazione. La mamma è stata visitata e dimessa con 15 giorni di prognosi.

Da quanto risulta, quello di sabato non era il primo atto di violenza che la donna era costretta a subire. Sembrerebbe, infatti, che minacce, vessazioni e percosse erano iniziate nel 2011. Nonostante tutto, la vittima non aveva avuto la forza di lasciare il compagno per paura delle possibili reazione dell'uomo che, spesso, era ubriaco.

All'inizio dell'anno, la donna lo aveva denunciato, raccontando il suo calvario quotidiano fatto da minacce e aggressioni, appostamenti e scenate di gelosia anche sul luogo di lavoro.

Fino all’epilogo di ieri che, si spera, sia stato l’ultimo atto della folle violenza dell’uomo.

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