Lo spillo

Saviano su Twitter: "Il ragazzo che viene sparato"

Il giornalista rilancia un suo pezzo pubblicato da Repubblica. Ma cade in un "dialettismo"

Saviano su Twitter: "Il ragazzo che viene sparato"

Anche gli scrittori e gli intellettuali di riferimento sbagliano e scivolano sulla grammatica. È quello che è successo a Roberto Saviano che su Twitter ha cinguettato sulla morte di un ragazzo ucciso a Napoli rilanciando il suo pezzo pubblicato su Repubblica in cui racconta di una "faida generazionale" in Campania.

"Un ragazzo di 17 anni che viene sparato di notte, rincorso e giustiziato, colpevole o innocente che sia, ci riguarda", ha scritto il giornalista sul social network.

Impossibile non notare quel "che viene sparato" che probabilmente è una locuzione comune in napoletano, ma che di certo non è accettabile in italiano.

Forse Saviano voleva concedersi una licenza poetica in un tweet in cui parlava della Napoli popolare, ma di certo non ci fa una bella figura.

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