Scacco alla camorra: catturato a Itri il boss latitante
26 Ottobre 2017 - 11:22Era ricercato da settembre scorso, Nicola Rullo. Sfuggiva a una reclusione di 10 anni per estorsione aggravata da finalità mafiose
Si nascondeva in provincia di Latina il latitante Nicola Rullo, in una villa tra le colline di Itri. Pregiudicato di 47 anni, di Napoli, è ritenuto il reggente del clan di camorra dei “Contini”, il gruppo malavitoso che insieme a quello dei Licciardi e dei Mallardo ha dato vita alla “Alleanza di Secondigliano”. Quando questa notte è stato catturato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli investigativo di Napoli, Rullo era insieme al suo uomo di fiducia e al nipote. I militari li hanno sorpresi nel sonno.
Il ricercato era sparito nel nulla a settembre scorso. Aveva probabilmente il sentore che il secondo grado di giudizio in cui era imputato non si concludesse a suo favore: aveva presentato ricorso in Appello contro una condanna in primo grado per estorsione aggravata da finalità mafiose. E, in effetti, poco dopo era arrivata la condanna a 10 anni di reclusione. Ma nel frattempo era già fuggito, rendendosi irreperibile da settembre scorso.
I militari dell’Arma hanno individuato il suo covo a Itri e, insieme ai colleghi specialisti delle ricerche in zone impervia, i “Cacciatori di Calabria, hanno fatto irruzione nell'immobile dove aveva trovato rifugio (guarda il video).
Al momento dell’irruzione stava dormendo in una delle stanze al piano terra. I carabinieri lo hanno bloccato insieme a un altro uomo, Roberto Murano, colui che è ritenuto il suo braccio destro. I due non hanno opposto resistenza alla cattura. Al piano superiore c’era una terza persona, il nipote di Rullo, Davide Gelli. Vicino a lui c’erano marijuana e hashish.
Complessivamente sono stati recuperati e sequestrati circa 100 grammi di sostanze stupefacenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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