Cronache

Scacco alla camorra: catturato a Itri il boss latitante

Era ricercato da settembre scorso, Nicola Rullo. Sfuggiva a una reclusione di 10 anni per estorsione aggravata da finalità mafiose

Scacco alla camorra: catturato a Itri il boss latitante

Si nascondeva in provincia di Latina il latitante Nicola Rullo, in una villa tra le colline di Itri. Pregiudicato di 47 anni, di Napoli, è ritenuto il reggente del clan di camorra dei “Contini”, il gruppo malavitoso che insieme a quello dei Licciardi e dei Mallardo ha dato vita alla “Alleanza di Secondigliano”. Quando questa notte è stato catturato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli investigativo di Napoli, Rullo era insieme al suo uomo di fiducia e al nipote. I militari li hanno sorpresi nel sonno.

Il ricercato era sparito nel nulla a settembre scorso. Aveva probabilmente il sentore che il secondo grado di giudizio in cui era imputato non si concludesse a suo favore: aveva presentato ricorso in Appello contro una condanna in primo grado per estorsione aggravata da finalità mafiose. E, in effetti, poco dopo era arrivata la condanna a 10 anni di reclusione. Ma nel frattempo era già fuggito, rendendosi irreperibile da settembre scorso.

I militari dell’Arma hanno individuato il suo covo a Itri e, insieme ai colleghi specialisti delle ricerche in zone impervia, i “Cacciatori di Calabria, hanno fatto irruzione nell'immobile dove aveva trovato rifugio (guarda il video).

Al momento dell’irruzione stava dormendo in una delle stanze al piano terra. I carabinieri lo hanno bloccato insieme a un altro uomo, Roberto Murano, colui che è ritenuto il suo braccio destro. I due non hanno opposto resistenza alla cattura. Al piano superiore c’era una terza persona, il nipote di Rullo, Davide Gelli. Vicino a lui c’erano marijuana e hashish.

Complessivamente sono stati recuperati e sequestrati circa 100 grammi di sostanze stupefacenti.

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