Scandiano, suona il clacson e finisce pestato a sangue

Paura e dolore per un giovane di scandianese che, ritenendo di aver subito un torno, ha suonato il clacson a un altro automobilista che lo ha inseguito e infini malmenato.

L'inseguimento e le botte

"Erano circa le 18, stavo procedendo da Jano verso la statale – racconta il ragazzo a Il Resto del Carlino – quando una vettura che stava uscendo dal parcheggio del parco 'il campetto', mi ha tagliato improvvisamente la strada. Chi era al volante era, fra l’altro, al telefono con il cellulare. Ha visto bene che stavo arrivando, ma non ha esitato comunque a immettersi sulla strada principale costringendomi a una brusca manovra".

Il giovane è ancora sotto choc. Spiega di aver inchiodato e istintivamente aver suonato il clacson, ma chiarisce: "Non per inveire contro chi mi aveva tagliato la strada, ma per segnalare il pericolo che stavamo correndo entrambi". Un gesto che non immaginava finisse con un brutale aggressione.

Passano pochi secondi, ll secondo automobilista - quello redarguito dal clacson - non gradisce e si getta all'inseguimento. "Mi ha inseguito con la sua automobile – precisa il ragazzo – e nei pressi della rotatoria della Statale, mi ha sbarrato la strada costringendomi a fermarmi. Quell’uomo,visibilmente adirato, è sceso dalla vettura, ha aperto la portiera della mia macchina e mi sferrato alcuni pugni". Il giovane rimane attonito, alcuni passanti e un automobilista provano a dire qualcosa all'aggressore ma questo li zittisce in malo modo.

La vittime dell'aggressione si dice ancora "tesa" per lo sfortunato evento.

Dopo le botte subite si è recato al pronto soccorso, dove sono state riscontrate ferite guaribili in alcuni giorni, come scrive Il Resto del Carlino.