Cronache

A Milano la discarica dei tossici. L'infernale oasi aperta ai bimbi

I locali del seminterrato del Centro diurno per disabili, nel Parco di Villa Finzi, sono da anni lasciati a se stessi

A Milano la discarica dei tossici. L'infernale oasi aperta ai bimbi

Milano, quartiere Gorla. Tra gli alberi secolari del parco, i fiori e i bambini che giocano, si trova Villa Finzi, un luogo di aggregazione e di svago, che ospita diverse strutture ricreative e umanitarie. C'è il centro per disabili, quello per anziani, un edificio scolastico, i servizi di ATS e gli sportelli sociali municipali. Una bellissima oasi verde a pochi passi da viale Monza. Un luogo tranquillo dove però si nasconde una grave situazione di degrado.

Da anni, infatti, lo scantinato del centro diurno per disabili è uno spazio completamente abbandonato, lasciato a se stesso e preso d’assalto la notte da abusivi, disperati e delinquenti. Un sudicio bivacco diventato il posto ideale per lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti. (Guarda il video)

"È una struttura di proprietà del comune, ormai abbandonata da anni, che non è mai stata messa in sicurezza - racconta Samuele Piscina, presidente del municipio 2 - è alla mercé di chiunque voglia entrare e proprio la settimana scorsa c’è stato anche un principio d’incendio, per fortuna spento prima che qualcuno si facesse male".

Aprendo un piccolo cancello e scendendo per una scalinata impervia la situazione di abbandono salta subito all'occhio: ci sono vetri rotti ovunque, immondizia, spazzatura, macerie e materiali di ogni tipo. Un'autentica discarica nel seminterrato in cui tutto cade a pezzi: porte divelte, finestre rotte e quelli che erano i bagni sono ora una lugubre metafora dello stato in cui si trova lo spazio.

Nei locali più interni poi si vedono le tracce di un festino notturno, un narghilè, del tabacco e in un angolo anche alcune banconote da 500 euro, probabilmente false. Inoltre ci sono bottiglie di alcolici sparse ovunque e un materasso allestito con coperte e cuscini quasi certamente di qualche abusivo.

"Abbiamo avuto delle segnalazioni durante la notte per lamentarsi dei delinquenti che scavalcano il cancello e dormono nello scantinato. E soprattutto pare ci sia anche dello spaccio", dichiara Carlo Cella, presidente dell’associazione "Gorla Domani", attiva da tempo sui temi culturali e ambientali che riguardano il quartiere.

Un luogo spettrale, in cui tutti possono accedervi, anche i bambini che di giorno giocano nel parco e che senza saperlo potrebbero disgraziatamente capitarvici. E a spaventare ancora di più, è la presenza nello scantinato di tubature di ogni tipo oltre che i locali caldaia.

"Nel momento in cui qui venisse appiccato un incendio - racconta il presidente Samuele Piscina - potrebbe scoppiare una strage, perché con tutta la spazzatura che c'è dentro le fiamme potrebbero crescere velocemente fino ad arrivare alle tubature e alla caldai".

Ora il comune - dopo che da anni non ha mai autorizzato nessuno degli interventi di messa in sicurezza dei locali proposti dal municipio 2 - tramite l’Assessore Rabaiotti, ha promesso un rapido intervento.

"Il primo passo da fare è mettere in sicurezza la struttura - dichiara Marzio Nava, assessore municipale al Verde - il secondo, invece, è quello di intervenire insieme all’amministrazione comunale per affidarla alle organizzazioni e alle associazioni di quartiere del municipio 2 di Gorla”.

Un intervento che deve essere repentino, prima che qualcuno possa farsi male e per dare nuovamente dignità ad un luogo che avrebbe grandissime possibilità d'utilizzo.

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