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Sceriffo sì, medico no

Va bene la novità, bello avere politici giovani e in forma, ok alzare la voce contro i nemici dell'Italia che fanno i furbi con i barconi degli immigrati. Ma il caos è pericoloso

Sceriffo sì, medico no

Va bene la novità, bello avere politici giovani e in forma, ok alzare la voce contro i nemici dell'Italia che fanno i furbi con i barconi degli immigrati. Ma il caos è pericoloso, anche perché parliamo del governo di un Paese, non della bocciofila di quartiere.

Ieri Matteo Salvini, tra il blocco di una nave e l'altro, ha annunciato, non si capisce a che titolo essendo ministro degli Interni, che i bambini non vaccinati devono poter frequentare le scuole, allineandosi così alle posizioni No Vax care a molti grillini e contraddicendo una delle battaglie del centrodestra a difesa dell'obbligo di vaccinazione.

La ministra alla Salute (grillina) lo ha smentito, ma contemporaneamente i sottosegretari grillini Gaetti e Blundo ricevevano al Viminale una delegazione di medici No Vax guidata dal dottor Dario Miedico, recentemente espulso dall'Ordine dei medici proprio per le sue teorie (e pratiche) contro l'utilizzo dei vaccini.

Chi ci capisce qualche cosa è bravo. Noi non lo siamo perché ci pare tutto un casino. Che ci azzecca un medico radiato al ministero degli Interni? Già sarebbe stato curioso se avesse avuto udienza a quello della Sanità, ma almeno avrebbe avuto un senso. È sorprendente che parte di un governo, per inseguire le utopie di quattro pericolosi ciarlatani, si schieri contro la comunità scientifica nazionale (e poi ci si lamenta se i cervelli scappano) che all'unanimità è a favore dei vaccini obbligatori. A noi il Salvini sceriffo piace e non lo abbiamo certo nascosto. Ma il Salvini medico ci fa paura, non ha titoli né competenze e vorrei che la salute e la vita dei nostri bambini fosse nelle mani di bravi medici e non di politici, neppure di quelli amici.

Ma ormai siamo all'impazzimento. C'è nell'aria una pericolosa euforia, la stessa che ha fatto dire ieri a Di Maio che il reddito di cittadinanza andrà solo a chi sarà disposto a lavorare gratis otto ore alla settimana. Ma che razza di cavolata è? Otto ore gratis in che senso, dove, come, con chi? Lo stesso ministro dell'Economia Tria è caduto dalle nuvole: «Di questa cosa non ne so nulla», ha detto, lasciando intendere stupore e sconcerto.

E a proposito di sconcerto, ieri il sottosegretario grillino Carlo Sibilia ha ribadito i suoi forti dubbi sul fatto che l'uomo sia sbarcato davvero sulla Luna.

Se Di Maio fa l'economista e Salvini il medico perché non mettere lui a capo dell'Agenzia spaziale europea di cui l'Italia è socia fondatrice?

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