Cronache

Schengen e arrivi legali: piano Ue per i migranti

La Commissione europea prova a percorrere nuove strade sul fronte dell'immigrazione con progetti pilota per i Paesi di origine

Schengen e arrivi legali: piano Ue per i migranti

La Commissione europea prova a percorrere nuove strade sul fronte dell'immigrazione. Bruxelles ha infatti decisio di incoraggiare "schemiu di sponsorizzazione" privati per incentivare l'immigrazione legale. Di fatto l'Unione europea propone di coordinare progetti pilota per l'immigrazione legale con i Paesi di provenienza. Di fatto i nuovi piani sarebbero rivolti a Stati che in passato hanno già attuato alcune misure per combattere i flussi irregolari. E sempre su questo fronte, l'Europa ha predisposto un piano di rilancio per l'accoiglienza in Europa per i rifugiati che provengono dai campi profughi della Turchia e del Medio Oriente e del Nord Africa. Nei prossimi due anni, di fatto sono attesi almeno 50 mila rifugiati. La Commissione europea ha dunque deciso di stanziare altri 500 milioni per sostenere gli sforzi sul fronte dell'accoglienza di questi Stati. Il nuovo piano riguarderà molto da vicino i rifugiati che provengono da Libia, Egitto, Niger, Sudan, Ciad ed Etiopia. Il piano sarà avviato per stabilizzare "ulteriormente i flussi migratori nel Mediterraneo". Su questo punto si è espresso anche in Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che durante la visita ad Helsinki ha affermato: "Quello migratorio è un fenomeno che va governato insieme all'Ue aprendo canali legali e sostenibili di immigrazione". E sempre sull'emergenza migranti la Commissione Europea propone di aggiornare il codice delle frontiere di Schengen "per adattare le regole sulla reintroduzione dei controlli delle frontiere interne alle
attuali necessità di rispondere alle serie e persistenti minacce alla sicurezza pubblica".

Vengono proposti, spiega a Bruxelles il commissario europeo alle Migrazioni e agli Affari Interni Dimitris
Avramopoulos, "emendamenti mirati alle regole che riguardano la reintroduzione di controlli temporanei alle frontiere interne, nel caso di eventi prevedibili".

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