Cronache

Lo "schiaffo" di Mediterranea alla Guardia di Finanza: "Perché abbiamo disobbedito"

Dopo lo sbarco dei 49 migranti, il sequestro della nave e lo scontro via radio con la Gdf, la ong va ancora all'attacco

Lo "schiaffo" di Mediterranea alla Guardia di Finanza: "Perché abbiamo disobbedito"

Dopo lo sbarco dei 49 migranti, il sequestro della nave e lo scontro via radio con la Gdf, la portavoce di Mediterranea, Alessandra Sciaruba, ai microfoni di Agorà attacca la Guardia di Finanza. "Chi può dare ordine di spegnere motori con onde alte due metri? Se il comandante lo avesse fatto, avrebbe veramente messo tutti in una situazione di pericolo, altro che disobbedito all’ordine..", ha affermato. Insomma la Scirba giustifica il comandante che di fatto ha totalmente ignorato l'ordine della Guardia di Finanza.

"Eravamo a 6 miglia dalle acque territoriali, il comandante ha chiesto di avere un punto di fonda per essere al riparo. Non avevamo nulla da nascondere, semplicemente non volevamo naufragare. Poi abbiamo avuto il punto di fonda", ha affermato. Poi la portavoce della ong che ha mandato in mare la Nave Jonio non teme l'inchiesta aperta dalla procura con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina: "Arrestata? E per quale reato, per avere aderito al diritto internazionale?".

Insomma tra l'ong e la Guardia di Finanza è ancora scontro aperto.

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