Cronache

Scomparso dal Canada nel 2012: trovato nella foresta amazzonica del Brasile

La famiglia aveva ormai smesso di cercarlo credendo non ci fossero più speranze di trovarlo vivo

Scomparso dal Canada nel 2012: trovato nella foresta amazzonica del Brasile

Anton Pilipa era scomparso da Vancouver, in Canada, nel 2012. La famiglia lo aveva cercato disperatamente ma, essendo passati ormai cinque anni, aveva perso ogni speranza di trovarlo. Il canadese ha invece attraversato a piedi un intero continente finendo nella foresta amazzonica del Brasile.

Anton Pilipa aveva trentacinque anni quando ha deciso di allontanarsi dalla sua casa. In passato aveva lavorato in alcune alcune organizzazioni non governative e, poco prima della scomparsa, aveva manifestato i segni di un disagio mentale tanto che i familiari avevano ipotizzato che soffrisse di schizofrenia. Le ricerche di familiari e polizia sono andate avanti per cinque anni ma, nonostante l'impegno e i numerosi appelli, di lui nessuna traccia. Fino a pochi giorni fa quando un poliziotto brasiliano, di origini canadesi, lo ha casualmente trovato.

L'agente si trovava a nord della città di Manaus, in mezzo alla foresta amazzonica, quando ha individuato quello che inizialmente sembrava essere un sacco della spazzatura. Avvinandosi nota però dei piedi e dei bermuda. Si tratta di un uomo che non ha con sé alcun documento. Viene quindi trasportato in ospedale dove i medici verificano il suo stato di salute che, nonostante i 10mila 460 chilometri percorsi, è buono. L'uomo viene quindi identificato: si tratta prioprio di Anton Pilipa. Immediamente vengono allertate le ambasciate e avvertita la famiglia del canadese. Stefan, il fratello di Anton, si precipita in Brasile dove, come si vede nella foto, ha potuto abbracciare di nuovo Anton. "Ero scioccato - ha detto alla Bbc Brasil - mi ero convinto che fosse morto". È invece Anton a raccontare come ha trascorso gli ultimi cinque anni: "Avevo solo una borsa con me ma me l'hanno rubata quasi subito. Non mi sono mai sentito solo. Ho incontrato tante persone cattive ma anche chi mi ha aiutato. Ho pensato molto, in questi anni passati dormendo all'aperto.

Vivere è davvero semplice, non hai bisogno di molte cose in realtà".

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