Cronache

È scontro tra Cassese e Grillo: "Idraulico a sorte?", "È diverso"

Il dibattito sulle idee di democrazia del comico M5S. Cassese: "Accetteremmo di chiamare in base a sorteggio idraulico?". Grillo: "La politica sta cambiando"

È scontro tra Cassese e Grillo: "Idraulico a sorte?", "È diverso"

Scontro a distanza tra Sabino Cassese e Beppe Grillo. Con il primo che lo critica, dalle colonne del Corriere, per le esternazioni del comico sulla "fine della democrazia" e l'elezione a sorte dei parlamentari. E con il secondo che torna a ribadire le sue idee su come sarà il futuro del Paese.

"Certo, non si può chiedere che un comico, improvvisato come ispiratore di un movimento politico, in una breve intervista, dimostri coerenza, decidendo se preferisce la democrazia diretta (referendaria) o il sorteggio, ma si può sperare che egli rifletta almeno su tre punti", ha scritto oggi sul quotidiano di via Solferino Cassese. "In primo luogo, quel sistema politico che chiamiamo democrazia non consiste solo di partecipazione popolare", poi c'è il problema di coinvolgere 47 milioni di italiani nella votazione delle leggi (cosa che li costringerebbe a prendere 8 decisioni al giorno), infine la questione dell'elezione "a caso" dei rappresentanti del popolo. "Se il rubinetto di casa perde o la gamba di un tavolo non regge - scrive Cassese - accetteremmo di chiamare in base a sorteggio idraulico o falegname? Ci farebbe piacere che il chirurgo che ci deve operare, o il pilota dell' aereo sul quale ci imbarchiamo, venissero sorteggiati, invece di aver superato rigorosi esami?".

Nel pomeriggio è arrivata controreplica di Beppe Grillo. "Queste assemblee di persone sorteggiate a caso sono un movimento che si sta sviluppando in tutto mondo, non capisco quale sia l'esagerazione che abbiamo suscitato in certi parrucconi del nostro sistema informativo. In Ontario, in Canada, nella Columbia britannica lo hanno già fatto. Sono giurie sorteggiate a caso con determinati criteri che determinano poi la scelta di un sindaco: lo hanno fatto in un paese vicino alla Grecia dove 350 persone sono state sorteggiate e hanno votato il sindaco di quella città. Non è che vogliamo eleggere l'idraulico, l'idraulico ha una sua funzione che è importantissima".

In un video su Facebook, il comico si rivolge al giudice emerito della Corte Costituzionale: "Le nuove tecnologie danno la possibilità di fare dei blockchain - continua il fondatore del M5S - eliminano le intermediazioni, noi conosciamo i bitcoin ma ci sono anche blockchain per l'energia, per la finanza, per la medicina, la salute e il blockchain per la politica potrebbe essere questo: si mette un registro di regole al centro, suddiviso e condiviso peer to peer da tutti gli iscritti, gli addetti, e le regole determinano la validità o no del politico che deve fare il programma". Il suo progetto è confuso: "La politica sta cambiando. Lo capisce anche un bambino, non ci sono più i partiti. Perché uno deve essere eletto in campo maggioritario in forma illimitata...gente per 30-40 anni...meglio avere persone scelte a caso che in forma limitata e in tempo limitato possano decidere le cose per la propria citta, regione, paese.

Non trovo niente di scandaloso ma solo una grande ignoranza di questi istruiti stupidi perché l'istruzione è bellissima ma quando incontri un istruito stupido cominci a farti delle domande anche sul tipo di istruzione che diamo alle persone e che hanno le persone soprattutto della mia età".

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