Cronache

"Via scritte arabe dall'ospedale". Così la Lega smaschera l'ipocrisia Pd

A Imola la mozione della Lega passa coi voti del M5s. Il Pd si astiene. Il Carroccio: "Non può votare contro una misura sostenuta dai suoi stessi elettori"

"Via scritte arabe dall'ospedale". Così la Lega smaschera l'ipocrisia Pd

"Le scritte in arabo vanno fatte sparire dall'ospedale". La richiesta arriva dalla Lega che a Imola, dove siede tra i banchi dell'opposizione, ha presentato una mozione per far rimuovere tutte le scritte in arabo dall'ospedale Santa Maria della Scaletta. Mozione che, come racconta il Resto del Carlino, è puntualmente passata grazie ai voti del Movimento 5 Stelle che, a maggioranza, sostiene il sindaco Manuela Sangiorgi.

Dopo la sconfitta del centrosinistra alle ultime elezioni comunali, dopo oltre settant'anni di governo monocolore, Imola sta vivendo un brusco cambiamento. Al governo ci sono finiti i grillini ma, come fa notare il Resto del Carlino, capita che, nonostante la Lega sia all'opposizione, trovi appoggio da parte dei pentastellati per portare avanti le proprie battaglie. È, appunto, il caso della mozione che vieta le scritte in arabo nel nuovo ospedale della città romagnola. Adesso l'Azienda sanitaria locale dovrà rimuovere tutta la segnaletica in lingua araba e lasciare solo quelle in italiano e inglese.

La mozione leghista ha trovato il favore dei Cinque Stelle. I consiglieri del Partito democratico non hanno votato contro ma si sono astenuti. "Si chiede un intervento che l'Ausl porta avanti già di suo e solo per ingraziarsi una parte di elettorato - spiegano i dem al Resto del Carlino - ma è una cosa culturalmente molto distante dal nostro modo di pensare".

"Il Pd si astiene perché è in imbarazzo - ribatte il leghista Simone Carapia - non può votare contro una mozione che verrebbe sostenuta dai suoi stessi elettori".

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