Cronache

Scuola fa il Gran Ballo fascista. Poi il dietrofront per le proteste

Una scuola media di Roma organizza una rievocazione storica. Dopo le proteste, tutto annullato: "Non volevamo rivalutare l'epoca fascista"

Scuola fa il Gran Ballo fascista. Poi il dietrofront per le proteste

Aprite le danze "fasciste", anzi no. La scuola media G. Alessi di Roma aveva organizzato il "Gran Ballo in Epoca Fascista" e aveva pure ottenuto il via libera del Miur, poi però è stata costretta a fare dietrofront e a spegnere la musica. A far annullare l'evento, annunciato dalla preside dell'Istituto, Anna Maria Altieri, con una circolare informativa, sono state le proteste dei genitori che hanno visto in quella ricostruzione storica un occhiolino al Ventennio mussoliniano.

Il Gran Ballo sarebbe dovuto svolgersi il primo aprile e, secondo quanti scriveva la dirigente, il progetto aveva "ricevuto l’approvazione del Miur per il progetto: 'Ricostruire la Storia: l’epoca fascista nelle nostre scuole e nei nostri quartieri', presentato nell’ambito dell’iniziativa triennale 'Azioni innovative per la definizione degli obiettivi di miglioramento della scuola'”. L'obiettivo del progetto era quello di "valorizzare il patrimonio storico rappresentato dalla scuola G. Alessi, inaugurata da Benito Mussolini nel periodo fascista, del quale restano tracce non solo nell’architettura dell’edificio, ma anche in vari documenti e oggetti presenti negli archivi, come pagelle, registri scolastici, fotografie, bandiere". La storia è storia, ma evidentemente danzare sulle note di Faccetta Nera a qualcuno è sembrato eccessivo. Il Ballo voleva "riproporre il più possibile l’ambientazione fascista", con immagini d’epoca, musiche tipiche del Ventennio e "abbigliamento dei partecipanti il più fedele possibile al periodo in questione". Ma non si farà.

Dopo le proteste, infatti, è arrivato il dietrofront. "Lo scopo dell’iniziativa- ha scritto la preside in una seconda circolare - non è quello di rivalutare un’epoca su cui la storia e il popolo italiano hanno già espresso chiaramente la loro indiscutibile condanna, ma quello di promuovere un’iniziativa di valore culturale, nell’ambito di un progetto di ricerca storica approvato dal Miur.

In ogni caso, al fine di evitare fraintendimenti, si ritiene opportuno sospendere la realizzazione del ballo con ambientazione d’epoca".

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