Cronache

Se i migranti rubano pure gli orti agli anziani

La richiesta della cooperativa Leone Rosso: "Usufruire di cinque spazi verdi comunali a uso orto per i migranti che saranno coinvolti nell’attività"

Se i migranti rubano pure gli orti agli anziani

Tutti in fila dietro gli immigrati. Pure gli anziani. Dopo le polemiche sui costi dell'immigrazione e i soldi che ogni mese lo Stato elargisce alle cooperative, ora si scopre l'ultima grande idea dei geni dell'integrazione: dare ai migranti gli orti una volta riservati agli anziani.

L'idea è stata partirita dalla Leone Rosso, una cooperativa che opera in Val d'Aosta ma che è legata alla Pro.ges di Parma. In coppia le due coop, come raccontato da Giuseppe De Lorenzo su ilGiornale, è uno dei campioni dell'accoglienza. Milioni di euro per centinaia di migranti. Ebbene, a Carpi (Modena) la Leone Rosso dopo aver realizzato un accordo col comune per impiegare i profughi in attività di manutenzione di aree pubbliche, ha ben pensato di risevare aree comunale ai richiedenti asilo che vogliano provare l'esperienza di gestire un orto.

Il fatto è che per ottenere un pezzetto di terra dal Comune, a Carpi come in tutta Italia, esistono dei bandi specifici e spesso bisogna mettersi in fila. Ci sono decine di anziani disposti a fare il diavolo a quattro pur di poter coltivare due zucchine. Di solito, spiega La Verità, per poter partecipare al bando "bisogna essere residenti nel Comune in cui si presenta la richiesta, avere superato una certa età (di solito i 60 anni) e dimostrare di non avere altre proprietà e di saper lavorare la terra". Oltre ovviamente alla richiesta di dover pagare qualcosa per il consumo dell'acqua. "Tutti parametri - scrive La Verità - che con un’assegnazione dedicata ai richiedenti asilo verrebbero a saltare".

"Un nostro operatore ha dialogato individualmente con ogni richiedente asilo - ha spiegato la cooperativa - ed è emerso che gran parte degli intervistati ha una lunga esperienza nel campo dell’agricoltura e intende proseguire il mestiere che conosce meglio anche in Italia".

Da qui la richiesta al Comune per "poter usufruire di cinque spazi verdi comunali a uso orto per i richiedenti asilo che saranno coinvolti nell’attività".

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