Cronache

Se ora vengono proibiti anche i cortei funebri

L’ultimo caso a Monza, dove l’amministrazione comunale è costretta a fare i conti con la carenza di personale tra i vigili urbani

Se ora vengono proibiti anche i cortei funebri

Se non ci sono abbastanza vigili urbani e non si può garantire la sicurezza in strada ai pedoni, non si possono più fare i cortei funebri. Visto l’argomento, ci sarebbe poco da ridere, ma è difficile non lasciarsi sfuggire un amaro sorriso.

L’ultimo caso a Monza dove l’amministrazione comunale ha deciso di vietare le processioni dietro il carro funebre per carenza di personale tra i vigili urbani. Ecco, visto che la sicurezza dei partecipanti e dei passanti non può essere garantita dalle autorità, meglio non rischiare che succeda qualcosa. Insomma, ragioni di ordine pubblico.

Spostandoci dalla Brianza al Piemonte, nel piccolo centro di Vico Canavese (in provincia di Torino), il comune ha stoppato ogni corteo a commemorazione dei defunti perché mancano adeguate vie di fuga nelle stradine del paese. Un altro caso sempre in terra sabauda, come scrive Libero: il sacerdote di Galliate ha detto basta perché durante le processioni si crea caos (e code d’auto) e non si prega a dovere.

In Veneto, invece, l’amministrazione di Basia Polesine (Rovigo) ha preso il medesimo provvedimento perché i cortei sono un rischio per i pedoni.

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