Cronache

Se pure il Viminale sconsiglia di accogliere i profughi

Il Ministero dell'Interno: "Evitate il fai da te. A gestire i migranti devono essere strutture preparate"

Se pure il Viminale sconsiglia di accogliere i profughi

Da mesi sembra che la più grande priorità dell'Italia sia l'accoglienza dei profughi. Il Ministero dell'Interno non sa più dove metterli: le strutture preposte (centri di identificazione e accoglienza) sono saturi, gli alberghi che hanno accettato di ospitare i profughi sono pieni e pure gli edifici statali come palestre e asili utilizzabili per lo scopo.

Così a furia di parlarne - e dopo che persino Papa Francesco ha chiesto aiuto alle parrocchie - il rischio è che a qualcuno, mosso sicuramente da buone intenzioni, venga voglia di fare la sua buona azione ospitando migranti a casa propria. Niente di più sbagliato: lo dice persino il Viminale. Come riporta l'Huffington, infatti, anche se non lo fa (ancora) in maniera ufficiale, fonti del ministero che fa capo ad Angelino Alfano mettono in guardia dall'accoglienza "fai da te": "La generosità va aiutata e apprezzata ma l'obiettivo del governo è quello di creare una solida rete di accoglienza statale senza che siano i singoli cittadini a sobbarcarsi il peso dell'aiuto", dicono, "I profughi devono essere accompagnati in un percorso burocratico per la domanda di asilo, vanno seguiti dal punto di vista psicologico in quanto molti hanno subìto traumi, in sostanza hanno bisogno di figure professionali esperte".

Se proprio si vuol dare una mano, insomma, meglio rivolgersi alle associazioni umanitarie. E questo nonostante molte persone - più o meno famose - si siano dette disposte a cedere una parte del proprio appartamento a rifugiati in difficoltà.

E nonostante nei Paesi limitrofi nascano addirittura siti che mettono insieme "domanda e offerta", come accade con un portale tedesco.

Commenti