Cronache

Selvazzano, imprenditore ucciso dal figlio: "Volevo fargli uno scherzo"

Il 16enne figlio dell'imprenditore ucciso in provincia di Padova ha confessato l'omicidio dicendo che voleva fare uno scherzo al papà, finito però in tragedia

Selvazzano, imprenditore ucciso dal figlio: "Volevo fargli uno scherzo"

Dopo ore di interrogatorio il 16enne figlio dell'imprenditore Enrico Boggian ucciso a Selvazzano in provincia di Padova ha confessato: "Sono stato io ma non volevo ucciderlo. È stato uno scherzo finito male. Pensavo di fargli sentire il clic da dietro per spaventarlo. Non sapevo che il fucile del nonno avesse il colpo in canna...".

Ha confessato dopo la supplica della madre che l'ha pregato di dire la verità agli investigatori. Inizialmente il ragazzo aveva raccontato agli agenti un'altra storia ma qualcosa non tornava: troppo poco tempo a disposizione da parte di una persona estranea ed esclusa la rapina perchè il Rolex dell'uomo era adagiato sul tavolino della taverna. "Finito di mangiare, mio padre mi ha detto che la sua bicicletta faceva un rumore strano. Mi ha chiesto così di fare un giretto per controllarla. Sono uscito dopo le 14 e sono tornato una ventina di minuti dopo", aveva detto l'adolescente. Inoltre non tornava il fatto che sul pavimento fosse stato ritrovato il bossolo calibro 22 dell'unico colpo sparato.

Adesso il 16enne è stato portato nel carcere di Treviso con l'accusa di omicisio volontario. Gli inquirenti però non gli credono fino in fondo. "Ma non è escluso che sia andata come dice lui. Certo è che il depistaggio non gioca a suo favore", dicono gli investigatori.

Il fucile era del nonno del ragazzo, in realtà il compagno della nonna. "È sparito!", si è sorpreso l’uomo, ottantaseienne, che era andato a cercarlo per consegnarlo ai carabinieri. Ha così detto che di mattina in casa non c'era nessuno, solo il ragazzo. Poi la confessione del giovane: "Abbiamo pranzato insieme, poi lui si è messo sul divano e io ho pensato allo scherzo del fucile".

Dopo avergli sparato alla nuca, spaventato, ha preso la bicicletta ed è andato a buttare il fucile tra i rovi di un campo. Non c'erano problemi tra i due, a detta della madre.

Quello che fa pensare, però, è il comportamento del ragazzo che ha lasciato il padre agonizzante senza prestare un minimo di soccorso preoccupandosi solo di nascondere il fucile con cui gli aveva sparato.

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