Cronache

Senzatetto carbonizzato a Roma: “È anche colpa della Raggi”

La tragedia di viale Newton si poteva evitare, ma la politica “si è voltata dall’altra parte”: la denuncia di Fratelli d’Italia

Senzatetto carbonizzato a Roma: “È anche colpa della Raggi”

Roma, viale Isacco Newton. Dove insediamenti abusivi, cartoni e baracche si sono trasformate in una trappola mortale che, ieri notte, ha ucciso un uomo. La vittima, un romeno senza fissa dimora non ancora identificato, ha preso fuoco assieme al riparo di fortuna in cui pernottava.

Una morte terribile che, forse, si poteva evitare. Se solo qualcuno si fosse interessato di più a quel cavalcavia ed alla condizione di degrado e precarietà in cui viveva la vittima assieme ad altri clochard. Eppure: “Sono anni che denunciamo quell’accampamento”, fanno sapere i consiglieri municipali di Fratelli d’Italia che hanno più volte portato il problema all’attenzione della minisindaca pentastellata e non solo. “Questa vittima deve andare in conto a quella politica che da Marino alla Raggi ha girato la testa di fronte alle vere esigenze del territorio e dei cittadini”, si legge nella nota diffusa oggi da Giovanni Picone, Marco Giudici e Daniele Catalano di Fratelli d’Italia.

Anche Fabrizio Santori ha parlato di segnalazioni “stracciate” e “sottovalutate” e di “complicità politica” che dall’epoca Pd a quella M5S si è avvicendata senza soluzione di continuità. “I numerosi esposti inviati personalmente al sindaco e al prefetto sull’accampamento abusivo di viale Newton evidentemente sono stati stracciati e ritenuti inutili – denuncia Santori secondo cui – chi si è girato dall’altra parte di fronte a questo annoso problema è complice politicamente e istituzionalmente di questa vittima. Si prenda atto che la politica buonista del M5S, in perfetta continuità con quella del Partito Democratico, si sta rilevando fallimentare e dannosa per il territorio”.

Adesso, l’auspicio unanime è che i riflettori non si spengano. Né su quel cavalcavia, né su tutte le altre situazioni di abusivismo e degrado che lambiscono la Capitale. E che tutto questo possa quantomeno servire a spronare l’amministrazione a ripensare strategie, interventi e priorità, ma anche approccio, di gestione della cosa pubblica.

“Chiediamo la chiusura immediata di tutti gli accampamenti abusivi sul territorio romano”, è l’appello che arriva dal partito della Meloni.

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