Sequestra e violenta una donna: marocchino in manette

Da Firenze arriva una ennesima e drammatica storia di violenza sulle donne che vede protagonista, suo malgrado, una marocchina di trentadue anni sequestrata, picchiata e abusata sessualmente per quasi un giorno intero da un suo conoscente e connazionale di un anno più grande, risultato pregiudicato per un tentato omicidio risalente al 2010.

Solo il provvidenziale intervento della polizia ha salvato la giovane da quell’inferno fatto di brutalità, dolore e paura in cui era precipitata per puro caso.

La ragazza, infatti, ha raccontato di essere stata avvicinata dal connazionale la sera di giovedì mentre stava passeggiando tranquillamente in strada. L’uomo l'avrebbe afferrata per i capelli intimandole di non urlare o chiedere aiuto costringendola, poi, a seguirlo con la forza fino alla sua abitazione.

Giunti a destinazione le ha sottratto il cellulare, a cui ha tolto la sim, e successivamente l'ha picchiata e poi violentata.

La donna afferma anche di essere stata percossa nuovamente al risveglio, solo per aver chiesto al suo aguzzino di essere liberata.

A far scattare le indagini è stata una chiamata al 113 effettuata nella tarda mattinata di venerdì dal fratello della vittima preoccupato perché la sorella non era rientrata a casa.

Le indagini hanno permesso di risalire all'abitazione del 33enne, situata nella zona di Careggi. Gli agenti, così, hanno fatto irruzione nell’alloggio e qui hanno trovato la donna sotto choc e con diverse contusioni al volto.

La ragazza è stata immediatamente accompagnata in ospedale in codice rosa, una procedura riservata alle persone che hanno subito abusi.

Il marocchino, già noto alle forze dell’ordine e risultato senza permesso di soggiorno, è stato arrestato con le pesanti accuse di sequestro di persona, violenza sessuale, lesioni personali e minacce aggravate.