Cronache

Lo sfogo su Facebook dopo la testata al giornalista: ​ecco cosa ha scritto Spada

Non contento dell'aggressione, poi Spada si è sfogato su Facebook dando una discutibile spiegazione del suo gesto

Lo sfogo su Facebook dopo la testata al giornalista: ​ecco cosa ha scritto Spada

Un'aggressione violentissima. Una testata in pieno naso data all'improvviso con una rabbia inaudita. Un giornalista della trasmissione Nemo è stato aggredito (guarda il video) a Ostia mentre realizzava un servizio televisivo sulle elezioni. Roberto Spada, fratello di Carmine, il boss condannato a 10 anni per estorsione con l'aggravante del metodo mafioso, ha aggredito così l'inviato della trasmissione Nemo di Rai Due. Non contento poi si è sfogato su Facebook dando una discutibile spiegazione del suo gesto. "Perdonatemi, io comprendo e rispetto il lavoro di tutti, dopo un'ora e mezza di continuo "Non voglio rilasciare nessuna intervista", entrava a forza in una associazione per soli soci disturbando una sessione e spaventando mio figlio, voi che avreste fatto??? Negli ultimi 10 giorni sono venuti almeno 30 giornalisti a scoglionare. La pazienza ha un limite", ha scritto Spada.

Il giornalista Piervincenzi stava ponendo delle domande a Spada in relazione al suo appoggio al candidato di CasaPound Luca Marsella. Argomento evidentemente poco gradito. Il giornalista di Nemo è stato quindi operato d'urgenza in mattinata. A poche ore dalla diffusione della notizia è lo stesso Spada a giustificare il suo gesto. "Perdonatemi.... io comprendo e rispetto il lavoro di tutti - scrive su Facebook - dopo un'ora e mezza di continuo 'non voglio rilasciare nessuna intervista'... entrava a forza in una associazione per soli soci... disturbando una sessione e spaventando mio figlio... voi che avreste fatto? Negli ultimi 10 giorni sono venuti almeno 30 giornalisti a scoglionare...

la pazienza ha un limite".

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