Cronache

Scappa dopo aver salvato la vita di una donna che voleva suicidarsi

Una donna viene trascinata via dai binari prima che il treno la uccida ma il suo salvatore scappa poco dopo. Le autorità: "Non abbia paura di farsi riconoscere"

Scappa dopo aver salvato la vita di una donna che voleva suicidarsi

Salva la vita ad un'aspirante suicida e si dilegua tra la folla. È accaduto lo scorso 26 agosto all'interno della stazione metropolitana di Sesto San Giovanni, periferia Nord di Milano. L'episodio è stato ricostruito grazie alle immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso dell'Atm, la società che gestisce il trasporto pubblico milanese, e attraverso la testimonianza dei presenti.

Intorno alle 8.30 del mattino di sabato scorso, una donna italiana di mezza età, malata di depressione, si siede sulla banchina, oltre la linea gialla di sicurezza, con le gambe a penzoloni sui binari. Le sue intenzioni sono chiare: basterebbe un attimo per farla finita, lanciarsi sul treno in arrivo e porre fine al male di vivere. Ma il destino ha voluto diversamente e lì, insieme a lei, si trova uno sconosciuto, un uomo di colore -come si vede dalle registrazioni - che la prende sottobraccio e la trascina via.

Scampato il peggio, i presenti si avvicinano per accertarsi delle condizioni di salute della donna, trovandola in stato confusionale. Nello stesso momento, il misterioso eroe approffitta degli attimi concitati e si dilegua tra la folla.

Il fatto, avvenuto la settimana scorsa, è stato reso noto solo oggi. Adesso i poliziotti del commissariato di San Giovanni che sono intervenuti subito dopo la tragedia scampata, cercano l'uomo per raccogliere la sua testimonianza e archiviare il caso, oltre che per congratularsi per il coraggio dimostrato. Ma la sua fuga prima dell'arrivo delle autorità, lascia pensare a validi motivi.

Forse, dicono dal commissariato, essendo un cittadino di colore, potrebbe essere uno straniero, magari non in regola con i documenti. Ma l'invito a presentarsi resta valido.

Infatti, sarebbe già pronta una lettera per il Prefetto e il Questore per proporre un riconoscimento civico che potrebbe incidere positivamente su una pratica di regolarizzazione.

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