Coronavirus

Migranti, la Sicilia accelera. Spunta la circolare "urgente"

Controlli sanitari, trasferimenti, ispezioni nei centri di accoglienza e sopralluoghi: così la Sicilia si prepara a sgomberare gli hotspot

Migranti, la Sicilia accelera. Spunta la circolare "urgente"

Una circolare "urgentissima" per l'esecuzione dell'ordinanza di Nello Musumeci è stata firmata da Ruggero Razza: l'assessore alla Salute l'ha indirizzata alle Aziende sanitarie proviciali e alla prefetture, stabilendo così "una celere ricognizione e puntuale indicazione del numero dei soggetti migranti, attualmente ospitati all'interno dei centri di accoglienza/hotspot insistenti sulla provincia di pertinenza, o altro genere di strutture eventualmente interessate dalle disposizioni dell’ordinanza regionale", specificando altresì il numero dei soggetti già accertati positivi al contagio da Coronavirus. Verrà così data vita al provvedimento intrapreso dal governatore della Sicilia che prevede lo sgombero degli hotspot entro la mezzanotte di oggi, lunedì 24 agosto.

A ogni Azienda sanitaria provinciale è stato dato il compito di individuare e comunicare il nominativo di un dirigente responsabile dell'esecuzione dell'ordinanza. Per i nuovi giunti dovranno essere utilizzate le Aree speciali di controllo per la valutazione sanitaria e per l'effettuazione del test molecolare o antigenico; qualora non siano già state istituite, "le Prefetture avranno cura di predisporre le stesse in prossimità degli hotspot e dei centri di accoglienza". Per quanto riguarda invece l'esecuzione materiale dei controlli sanitari, ogni Asp dovrà incaricare una o più Usca operante sul proprio comprensorio.

Trasferimenti e ispezioni

Il trasferimento dei soggetti già accertati positivi o dichiarati positivi dovrà avvenire nel pieno e rigoroso rispetto dei protocolli sanitari ministeriali vigenti. Con un ulteriore provvedimento assessoriale si provvederà a istituire una task force ispettiva munita di compiti di monitoraggio e vigilanza e del mandato di eseguire - nella contestualità delle operazioni di trasferimento - "opportune ispezioni presso Hotspot e Centri di prima accoglienza". All'esito dei sopralluoghi sarà evidenziata "la sussistenza o meno dei requisiti igienico-sanitari per l'esercizio delle strutture oggetto di ispezione, in uno con le eventuali violazioni dei protocolli finalizzati al contenimento del contagio da Covid-19".

Successivamente potranno essere formulate delle eventuali proposte di chiusura o di riconversione delle strutture che ne risultassero carenti e tutte le soluzioni alternative del caso. Ogni Asp indicherà all’assessorato, "con la necessaria immediatezza", i nominativi di due unità di personale a cui attribuire sui vari territori provinciali compiti di assistenza della costituenda task force. Nelle scorse ore non sono mancati momenti di altissima tensione tra lo Stato e la Regione Sicilia: il Viminale ha accusato Musumeci di aver preso una scelta che non rientrerebbe nelle sue possibilità decisionali; il presidente ha invece puntato il dito contro il Ministero dell'Interno che, a suo giudizio, vorrebbe creare una sorta di campo di concentramento. In serata il governatore ha rincarato la dose sul Viminale: "Dopo la mezzanotte ci penseranno le prefetture ad eseguire la mia ordinanza, come hanno fatto con le due precedenti ordinanze, ci penseranno le prefetture attivando le forze dell’ordine - ha spiegato Musumeci a Stasera Italia- se ricevessero una telefonatina da Roma per dire: non eseguire l’ordinanza di Musumeci, saremo difronte a una vera e propria omissione d’atti d’ufficio. E non resterebbe che rivolgermi alla magistratura, a meno chè entro mezzanotte il Governo non voglia impugnare la mia ordinanza e a quel punto andremo davanti alla magistratura amministrativa e ognuno farà valere le proprie ragioni.

Io credo di stare solo compiendo il mio dovere come soggetto attuatore per l’emergenza Covid 19, niente di più, anzi mi scandalizza che nessuno lo abbia sottolineato prima".

Commenti