Cronache

Siena, la casa va all’asta. Disabile si taglia le vene in Tribunale

Imprenditrice tenta di togliersi la vita. La sua casa all'asta dopo un incidente sul lavoro che l'ha resa disabile

Siena, la casa va all’asta. Disabile si taglia le vene in Tribunale

Si è tagliata le vene nell'aula di Tribunale. Per disperazione, per vergogna. Sandra Pelosi, un’imprenditrice disabile, ha tentato il suicidio plateale. Soccorsa all'istante e trasportata in ospedale, non è in pericolo di vita. "Ho subito la peggiore umiliazione che si possa subire", ha detto la donna.

Tutto inizia nel lontano 2010 quando l'imprenditrice ha un incidente sul lavoro. L'assicurazione con cui era convinta di essersi tutelata da eventuali impossibilità di lavoro le nega il risarcimento e così iniziano i guai finanziari. La donna deve far fronte ad un mutuo da 500mila euro. Non è legato all'acquisto della casa poi pignorata, ma alle attività della sua azienda. La disabilità le impedisce di lavorare e così le banche non possono che rivalersi sui suoi beni.

L'unico immobile di proprietà era proprio quell'abitazione in centro a Siena. "La casa della mia vita", ha detto disperata la donna come riporta il Corriere. Ieri è arrivata un'offerta all'asta giudiziaria e l'immobile è stato acquistato a poco più di 200mila euro. Appena arrivata la notizia, la disabile non ha retto il colpo, ha estratto le lamette e tentato di togliersi la vita.

Ho subito la peggiore umiliazione, che si possa subire - ha detto - Oggi si è presentato in tribunale uno che ha comprato, a poco più di200mila euro, la mia casa, la casa della mia vita. Non ci ho visto più, mi sono sentita defraudata di tutto quello che avevo. Non è giusto, mi hanno ridotto in condizioni disperate”.

Qualche dubbio sulla vendita all'asta lo ha anche legale della Pelosi. “Ho il sospetto che ci sia una forte anomalia in tutto quello che è successo - attacca l’avvocato Valter Biscotti – Presenteremo una denuncia alla procura perché possa verificare se sussistono ipotesi di reato”. L'istanza di sospensione della vendita della casa non è stata accolta.

“Stamattina abbiamo appreso che un soggetto ha presentato un’offerta al minimo, per 230mila euro - conclude - Quello che è successo oggi è di una gravità inaudita, siamo molto preoccupati per lei”.

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