Cronache

Il sindaco chiede le elemosina in chiesa

Il primo cittadino di Berceto chiede le elemosina (con tanto di fascia tricolore) fuori dalla cattedrale di Parma

Il sindaco chiede le elemosina in chiesa

Ieri lo aveva annunciato e oggi il sindaco di Berceto, Luigi Lucchi, ha mantenuto la promessa. Cappello in mano e i panni del mendicante indosso sotto la fascia tricolore, il primo cittadino del paese dell’Appennino parmense, è sceso a valle e - attorniato da fotografi e diversi curiosi - si è messo a chiedere l’elemosina, fuori dal portone di ingresso della cattedrale di Parma.

La singolare protesta inscenata da Lucchi - che, ripreso dagli obiettivi, ha anche regalato matite ai passanti e ai fedeli all’uscita della messa in ricordo della strage nella sede parigina di Charlie Hebdo - mira a porre l’attenzione sui tagli dello Stato verso enti locali e in particolare verso i piccoli comuni. Il sindaco di Berceto, che in questo modo ha ironicamente chiesto l’elemosina per rimpinguare le casse comunali, non è nuovo a forme di "ribellione" choc e dissacranti. In passato, nella sua battaglia a difesa dei Comuni e per rimarcare l’esiguità dei fondi a loro disposizione, si è fatto ritrarre in mutande con la fascia tricolore; non ha esitato a sostituire il ritratto del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano con quello di papa Francesco ed è persino andato a Roma per protestare contro la Tares: in quell’occasione avrebbe voluto rimanere in mutande davanti al Quirinale, ma venne fermato appena prima di spogliarsi.

All’inizio di gennaio dello scorso anno, Lucchi - insieme ai sindaci di altri due paesi della collina parmense, Fornovo e Solignano - ha incontrato a Parma, vicino al casello dell’Autostrada, un gruppo di manifestanti del "Movimento del 9 dicembre", i cosiddetti Forconi, che i tre primi cittadini emiliani definirono "persone esasperate e poco ascoltate" come se fossero "figli di un Dio minore". Nell’annunciare la protesta di oggi, Lucchi aveva spiegato - alla vigilia - che "un Comune reso povero rende poveri, a loro volta, i propri cittadini. Per questo - avevo aggiunto - mi auguro di non essere solo e che questa manifestazione possa contribuire a portare dei cambiamenti".

Sempre ieri il sindaco del comune parmense aveva annunciato anche la sua presenza a Roma, in programma domani, per incontrare il sottosegretario del ministero dell’Interno Giampiero Bocci e spiegare direttamente i motivi della sua protesta.

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