Cronache

Il sindaco Pd fa le multe "di nascosto". La Lega: "Atto illecito"

Il sindaco Pd di Biella, Marco Chaviccoli, scatta fotografie e le invia ai vigili. L'ira della Lega Nord: "Non ha nulla di meglio da fare?"

Il sindaco Pd fa le multe "di nascosto". La Lega: "Atto illecito"

Da sindaco a vigile urbano, giustiziere mascherato pronto a far sanzionare chi posteggia l'auto dove non dovrebbe. Marco Cavicchioli, primo cittadino Pd di Biella, nell'ultimi tempi si è dedicato a fotografare i cittadini colpevoli di non aver seguito pedissequamente il codice della strada. Ben 43 scatti indirizzati al comando della polizia municipale tra giugno e agosto. Il sindaco fotografava e il comandante dei vigili, Massimo Migliorini, si prodigava a recapitare a casa dei malcapitati la contravvenzione. Nulla sfugge al "sindaco sceriffo".

Il fatto è che l'esuberante attività del primo cittadino non è sfuggita all'attenzione degli esponenti locali della Lega Nord, che ieri in una conferenza stampa hanno denunciato il fatto, smascherando Cavicchioli. Il tutto sarebbe partito dalla segnalazione di un cittadino, che avrebbe "beccato" il sindaco mentre fotografava la sua auto. "Stavo parlando con un collega - ha spiegato Matteo Bruni -, quando ho visto una persona fotografare la mia automobile e solo avvicinandomi ho capito che era il sindaco". La Lega Nord ha già preparato un documentato dossier in cui spiega perché quegli scatti sono frutto di un atto "illecito". "Il sindaco gode in fede privilegiata in quanto pubblico ufficiale - spiega Giacomo Moscarola, consigliere comunale leghista -, ma nell’adempimento delle proprie funzioni. Però non risulta per questo genere di iniziative legate al Codice della strada".

Dal canto suo Cavicchioli non demorde. "Sono un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni - ha dichiarato - e le foto sono state realizzate con apparecchiatura in dotazione all'amministrazione comunale, che contiene l'indicazione della data e dell'ora di esecuzione delle fotografie, senza possibilità di alterazione dei dati". Specificando peraltro di essersi limitato a registrare solo "casi eclatanti, impossibili da ignorare".

La battaglia delle multe non si chiuderà però in fretta. "Ora Cavicchioli si atteggia a 'sindaco sceriffo' - continua Moscarola - peccato che qualche mese fa, votó contro ad una mia mozione nella quale chiedevo più agenti di polizia municipale per le strade. Mi chiedo se non abbia proprio nulla di meglio da fare". C'è chi la considera incoerenza. Anche il Sindacato unitario dei lavoratori di polizia locale (Sulpl) ha criticato la scelta di Cavicchioli: "Lungi da noi fare o entrare nell'ingarbugliato mondo della bagarre politica - scrive su Facebook il dirigente territoriale Alessio Averono - ma ci preme sottolineare che forse Lei e la giunta non avete correttamente percepito le richieste dei 'nostri' cittadini durante la Vostra esperienza 'sul campo"'durante quelle riunioni di quartiere ove si richiedeva maggiore presenza del personale di polizia locale nei quartieri! Non capiamo sinceramente da cosa è stata veramente dettata la sua scelta di scendere in campo in prima persona, visto che in qualità di responsabile dell'amministrazione avrebbe potuto dare le disposizioni di 'servizio' al dirigente del settore che avrebbe a sua volta dato disposizioni in merito ai sottoposti, magari utilizzando più personale nei servizi esterni". L'irritazione sembra palese.

Tanto che il sindacato è arrivato a chiedersi se il sindaco "non si fida dei propri operatori".

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