Cronache

A Siracusa intercettato barcone con 125 migranti

Dopo due giorni di pausa a causa del mare agitato, sono ripresi all’alba gli arrivi di immigrati in Sicilia

A Siracusa intercettato barcone con 125 migranti

Dopo due giorni di pausa a causa del mare agitato, sono ripresi all’alba gli arrivi di immigrati in Sicilia. Un barcone con a bordo 125 persone, tra cui donne e bambini, è stato soccorso al largo di Siracusa da un pattugliatore del gruppo aeronavale dalla Guardia di finanza di Messina.

Il natante, uno scafo in legno di 15 metri, è stato individuato dall’unità della Finanza a circa 4 miglia dalla costa della località balneare siracusana di Ognina. Al timone c’era un uomo che ha eseguito alcune manovre nel tentativo di impedire l’abbordaggio del pattugliatore "Puleo", che poi è riuscito ad accostare nonostante le non buone condizioni del mare. Alcuni finanzieri sono saliti a bordo del barcone e si sono messi ai comandi, per pilotarlo nel porto di Siracusa. I passeggeri hanno dichiarato di essere siriani.

L’ennesimo sbarco di migranti a Siracusa è la prova "che nel territorio siracusano e nella Sicilia Orientale c’è un’organizzazione internazionale che accoglie questi migranti e li trasferisce in Europa". A sostenerlo è il sostituto procuratore di Siracusa, Antonio Nicastro, al microfono di RaiNews24. Secondo Nicastro, "tra questa organizzazione e le mafia locale non c’è alcun collegamento.

Ritengo che si tratti di un’organizzazione internazionale, stranieri che operano nel nostro territorio e non ci risulta abbiano contatti con la mafia locale che, a parte casi sporadici, si sta disinteressando del fenomeno".

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