Cronache

Smog, blocco auto a Milano per l'inquinamento in aumento

Nel fine settimana, l'alto livello di inquinanti registrato nell'aria ha imposto misure anti-inquinamento almeno fino a giovedì. E intanto si testano le regole della nuova Area B, la zona a traffico limitato più estesa d'Italia che punta a migliorare l'aria del capoluogo lombardo

Smog, blocco auto a Milano per l'inquinamento in aumento

Un fine settimana assolato, con temperature gradevoli, ma un'alta concentrazione di inquinanti. E così, dopo un week end con i tassi di Pm10 ampiamente sopra la soglia di guardia, da domani saranno attivate le misure temporanee antismog di primo livello, nelle province di Cremona, Lodi, Milano, Monza e Brianza, Pavia e Varese. Negli ultimi giorni della scorsa settimana, infatti, i valori si sarebbero attestati attorno ai 100 mg/mc nelle centraline di Milano città.

Il meteo e lo smog

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la decisione, comunicata dalla Regione Lombardia, è stata presa dopo il superamento dei valori di Pm10 per quattro giorni consecutivi e in relazione alle previsioni meteo per i prossimi giorni, che segnalerebbero una situazione favorevole all'accumulo degli inquinanti, almeno fino a giovedì. Le previsioni, infatti, mostrano, fino a venerdì, la presenza di un anticiclone dominante, con nebbie o nubi basse sulla Valpadana, in un contesto termico mite durante le ore diurne, con massime fino a 14-16 gradi. Si registrerà caldo anomalo anche in montagna, anche se è attesa un'intensa ondata di freddo per il prossimo fine settimana (che interesserà la Penisola solo in parte). Non è prevista pioggia, il che contribuirà al peggioramento della qualità dell'aria, specie nei grandi centri urbani del Nord.

Le restrizioni

Secondo quanto indicato, misure e divieti riguarderanno il settore traffico, con delle limitazioni per i veicoli fino a euro 4 diesel in ambito urbano e obbligo dello spegnimento del motore in sosta, il settore riscaldamento domestico, con restrizioni all'uso di generatori a biomassa legnosa di classe inferiore alle tre stelle, riduzione di un grado delle temperature nelle abitazioni, e il settore agricolo, con il divieto di spandimento liquami zootecnici e di combustioni all'aperto.

L'avvio di Area B

Dall'inizio della prossima settimana (dal 25 febbraio), nel capoluogo lombardo sarà avviato il piano Milano Area B, che vieterà la circolazione a tutti i veicoli più inquinanti. Il sistema, testato da oggi con il minsitero dei Trasporti e con la motorizzazione, si basa sulla lettura delle targhe che, secondo Marco Granelli, l'assessore all'Ambiente del Comune, deve segnalare bene "quando un'auto passa sotto una telecamera o viene fermata da un vigile". Quando un'auto si trova nelle condizioni di non accesso, dovrebbe ricevere una comunicazione: a quel punto dovrebbe iniziare il conteggio dei 50 giorni di bonus di circolazione in deroga. Dalla prossima settimana, quindi, saranno accesi i primi 15 varchi che, però, diventeranno 185 una volta entrati a regime. L'Area B sarà la zona a traffico limitato più grande d'Italia, perché occuperà il 70% del territorio comunale e sarà off limits dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, per le macchine più inquinanti.

Il funzionamento

Il primo stop è rivolto ai veicoli benzina Euro 0, ai diesel Euro 0, 1, 2, 3, alle moto a due tempi Euro 0 e 1 e alle auto più lunghe di 12 metri. A ottobre saranno esclusi anche i motori diesel Euro 4 e proseguirà, a ottobre 2020, con lo stop agli Euro 1 benzina. La successione non si arresterà fino al 2030, quando Milano escluderà tutti i veicoli diesel. Per il primo anno, comunque, tutti i mezzi avranno appunto 50 giorni di libera circolazione (anche non consecutivi). Al primo accesso, l'automobilista sarà avvisato dal divieto, tramite un "alert" via posta, che spiegherà la nuova misura e inviterà a iscriversi al portale per controllare e gestire gli accessi disponibili.

Dal secondo anno di blocco, i bonus si ridurranno di 25 giorni.

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