Sosta in corsia d'emergenza per fare pipì: arriva l'ok della Cassazione
5 Aprile 2019 - 11:51La decisione della Cassazione è arrivata in seguito all'episodio che aveva visto subire un tamponamento da un tassista che si era fermato per espletare un bisogno fisiologico
In autrostrada ci si potrà fermare nella corsia di emergenza qualora si avesse la necessita di espletare un bisogno fisiologico. In altre parole è consentito fare la pipì. È questa la decisione che la Cassazione ha intrapreso, facendo chiarezza sul concetto di "malessere" - richiamato nell'articolo 176 del Codice della strada - per consentire la sosta nelle corsie di emergenza. Infatti sarà sufficiente che il livello del disagio (anche transitorio) sia tale da impedire all'automobilista una guida corretta, attenta e sicura.
Il recente caso
Un tassista si era fermato lungo la corsia di emergenza e stava risalendo sulla vettura dopo aver espletato il bisogno: nel frattempo si è verificato un brusco tamponamento con un motociclo, il cui guidatore è deceduto. L'uomo è stato successivamente chiamato a rispondere di omicidio colposo commesso con contestuale violazione dell'articolo 176 C.d.S., comma 5, e per imprudenza, negligenza e imperizia. La Corte d'appello di Roma ha confermato la sentenza di assoluzione del giudice per l'udienza preliminare "perché il fatto non costituisce reato".
L'appello delle parti civili (fratello e figlio della vittima) non è stato accolto dalla Cassazione per due motivazioni principali: il tassista soffre di problemi prostatici - perciò legittimato a sostare nella corsia di emergenza - ed il corretto parcheggio della macchina. Perciò era stato presentato ricorso contestando la qualifica del "bisogno urinario come malessere, non essendo tale incontinenza cronica che non costituisce alcunché di imprevedibile o improvviso". Tuttavia la Cassazione, si legge su html" data-ga4-click-event-target="external" target="_blank" rel="noopener">Today, ha definito infondato il ricorso, definendo il termine malessere nel "lato concetto di disagio e finanche di incoercibile necessità fisica anche transitoria".