Cronache

Spari durante la movida: feriti 6 giovani a Napoli

Quattro ragazzi presentano lesioni da arma da fuoco. Tra i feriti, quattro sono minorenni e uno compie oggi 18 anni. Sul caso indaga la Squadra mobile della Questura di Napoli

Spari durante la movida: feriti 6 giovani a Napoli

Poteva trasformarsi in una mattanza di ragazzini il sabato notte appena passato a Napoli. Erano all’incirca le tre quando nel quartiere “bene” di Chiaia delle pistolettate hanno sconquassato il caos della movida. Sei ragazzini sono rimasti feriti: quattro con colpi d’arma da fuoco. Tra di loro quattro sono minorenni e uno ha raggiunto oggi la maggiore età. Ha 19 anni la più grande, è ora ricoverata al Vecchio Pellegrini con un’ogiva nel seno: è stata ritenuta guaribile in 30 giorni. Con lei, nel punto in cui è avvenuta la sparatoria – in via Carlo Poerio, all’angolo con via Bisignano - si trovavano due cugine di 14 anni: una è stata colpita alla gamba, e risulta residente nel quartiere di San Giovanni a Teduccio (periferia orientale di Napoli), per lei la prognosi è di 10 giorni; l’altra ha riportato lievi ferite che si sarebbe probabilmente procurata cadendo nel tentativo di scappare. Un 16enne di via Comunale Ottaviano, già censurato, è stato raggiunto all’addome e al torace dai proiettili. Ha una ferita d’arma da fuoco al braccio un ragazzo che oggi compie 18 anni, sul cui conto risultano pregiudizi per lesioni: è stato giudicato guaribile in 20 giorni. Un 14enne di Cercola (comune della provincia napoletana), pregiudicato per furto, presenta una ferita lacero contusa al naso, dove sarebbe stato colpito con un pugno.

Non è ancora chiaro se i sei ragazzi feriti facessero parte di due bande contrapposte. Sulla base di una prima ricostruzione dei fatti, al termine di un parapiglia, da uno scooter in transito sarebbero stati esplosi i colpi d’arma da fuoco. Sul caso indaga la Squadra mobile della Questura di Napoli. Un video girato dal Comitato Chiaia Vive e Vivibile cattura i momenti immediatamente successivi alla sparatoria

. Nella confusione si nota che, a un certo punto, moto che sfrecciano e gruppi di giovani iniziano ad allontanarsi, fino a svuotare la strada dove poi gli agenti dell’Upg appiedati hanno iniziato con torce alla mano la ricerca di bossoli e di altri elementi utili a far luce sull’accaduto .

Il quartiere è una delle mete predilette in città per chi fa vita notturna. Nei weekend viene preso letteralmente d’assalto dal popolo della movida. La confusione che va avanti fino all’alba toglie il sonno e la tranquillità agli abitanti del posto, che da tempo stanno chiedendo al Comune guidato dal sindaco Luigi De Magistris di fare qualcosa. Solo giovedì è stata emessa un’ordinanza che, tra le altre cose, vieta la vendita di bevande in vetro e lattina dopo la mezzanotte nella nel zona dei baretti a Chiaia, in via Aniello Falcone, piazza Bellini, a Coroglio e a Bagnoli. Con il provvedimento dei giorni scorsi il primo cittadino ha poi imposto la chiusura dei locali alle 3 dal giovedì al sabato, e alle 2 nei giorni restanti della settimana.

Delle misure che, evidentemente, non bastano a riportare tranquillità ai residenti esausti.

Commenti